Paura e Delirio nell'Organizzazione

Posts written by Zeran

  1. .
    Io lo trovo puccioso
  2. .
    bella!
  3. .
    Carine!
  4. .
    benvenuta
  5. .
    welcome
  6. .
    Welcome...
  7. .
    Benvenuto. . .
  8. .
    Benvenuta
  9. .
    8
    8.5
  10. .
    hola a tuuuutti
  11. .
    benvenuto...
  12. .
    Proprio bellissimo capitolo,
    pieno di emozioni...
    CITAZIONE
    - Woa! - esclamò Yiazmat mettendosi un braccio davanti al viso. - E'... è questo il cielo? -
    Erano usciti dalla caverna, finalmente: il grande menhir con le rune azzurre in esso intagliate tornò una roccia solitaria, mentre come un miraggio la grande montagna simile ad un'arena cilindrica svaniva in un'immagine tremolante, preclusa a chi non fosse Scelto per entrarvi. Morrigan, col bastone ben puntato sul terreno, diede un ultimo sguardo ad essa con nostalgia, inspirando l'aria pura del nord del Tevinter. Le montagne che circondavano Minrathous e la foresta ai loro piedi si stagliavano minacciose come zanne sul cielo argenteo e perlaceo, dal quale il sole brillava come un freddo diamante.
    - Un ultimo saluto alla tua casa, Yiazmat? - disse Morrigan prima di iniziare a incamminarsi.
    Yiazmat restò un momento a fissare il Menhir con un'espressione indecifrabile: tutto quel tempo non aveva fatto che sognare di uscire da quella maledetta grotta, di sottrarsi alla protezione dei suoi genitori, di vedere il mondo esterno, e ora come prevedibile avvertiva la nostalgia di casa. La saggezza e i consigli di suo padre, i combattimenti per gioco che facevano quando era solo un cucciolo, e la dolcezza di sua madre che lo teneva sotto le sue zampe quando aveva freddo. Ora che non avrebbe mai più provato nulla del genere, ora che quelle cose non sarebbero mai più tornate, ne sentiva la mancanza, in modo terribile. Invulnerabile e immortale, ma il suo cuore era avvolto in un cupo manto di tristezza che difficilmente riusciva a sollevare.

    In questa parte Yiazmat è
    proprio "strano", intendo
    che un secondo prima è felice,
    il secondo dopo prova nostalgia...
    CITAZIONE
    L'acqua, nera come la pece, del suo dolore.
    L'aria fredda, gelida come la paura, che lambiva il suo corpo.
    Il fuoco della sua speranza, spento e ormai incapace di alimentarla.
    Il letto terroso del fiume dove si sarebbe adagiato, una volta che l'Entità avesse finito di divorarlo.
    Chi sei tu?
    Una voce riecheggiò nella sordità dell'acqua dove giaceva, immobile, guardando il soffitto nero sopra di sé.
    Io sono Denzel Highwind...
    Sicuro?
    Certo!
    Perché gli faceva una simile domanda? E soprattutto chi era quella persona che gli faceva domande?
    Sono io Denzel Highwind.

    Che pezzo inquietante, soprattutto
    l'inizio, c'è una strana atmosfera,
    fa quasi paura...

    Poi tutta la parte con Xion e Rasler è bellissima,
    scritta bene, da molte emozioni...
    stupenda!
    CITAZIONE
    Morrigan raggiunse i tre ragazzi sulla cima del cratere, e vide Allen chiedere ai due ragazzi perché fossero tanto orripilati. Yiazmat lo era perché sapeva realmente ciò che quel Cratere ospitava: Roxas era puramente sconvolto dall'esistenza di una cosa simile così a nord.
    Il Cratere ospitava una città, moderna, ipertecnologica, piena di luci e fumi, metallo e rumori.
    - Non è possibile... - biascicò Morrigan inorridita, indietreggiando lentamente. - Lui... lui è qui... -
    - Lui chi, Morrigan? - chiese Roxas voltandosi di scatto e prendendola dalle spalle. - Che sta succedendo qui?! Da dove spunta questa città?! -
    - Ansem! - disse la Strega rabbrividendo. - Ansem è qui! -

    Ancora Ansem...
    Vabeh, ripeto capitolo stupendo e aspetto il prossimo
  13. .
    benvenuta
  14. .
    Semplicemente bellissimi
  15. .
    Capitolo meraviglioso, è proprio bello,
    e mi è piaciuto di più degli altri.
    Menomale che Vanitas non è
    morto... anche se per Cluod mi
    dispiace un po'.
    CITAZIONE
    - Vi ho mai... deluso, Saix? Vi ho mai dato adito di dubitare del Disegno? - chiese Xemnas continuando a fissare il cielo rossastro, le braccia a ridosso dei fianchi, senza guardare i suoi sottoposti.
    I Nessuno lo guardarono preoccupati: quell'atteggiamento da vittima sacrificale, da innocente eroe tradito da coloro che reputava amici, sembrava impensabile associarlo a una figura importante come il loro Superiore. Ma al tempo stesso, il residuo delle loro coscienze tremava di fronte all'impercettibile collera che ammantava la voce possente e baritona del loro Leader.
    - No, Superiore - rispose prontamente Saix. Nessun altro osò fiatare: sapevano bene quanto fosse importante che ognuno rispondesse solo se interpellato, alle domande di Xemnas. Vexen notò con piacere che anche Ike restava inginocchiato e silenzioso attendendo ordini. Finalmente un progetto che non scadeva nel fallimento.
    - E allora... - proseguì Xemnas, ancora voltando loro le spalle. - Perché i miei figli sembrano intenzionati unicamente a tradirmi? -

    Qui stavo quasi per cambiare idea
    su Xemnas, è strano questo
    atteggiamento... ma visto quello
    che succede dopo la mia idea non cambia...
    CITAZIONE
    In un impressionante sprazzo di sangue, il cadavere dello Sfidante del Destino toccò il freddo pavimento.

    Non me l'aspettavo questo.
    CITAZIONE
    Morbide lenzuola di seta bianca, su un soffice materasso di piume sormontato da altrettanto soffici cuscini, formavano un letto sostenuto da un robusto scheletro di legno: la figuretta rannicchiata in esso si appallottolò con un'espressione beata, i capelli nerissimi rilassati sul viso, i bei lineamenti fanciulleschi distesi e sereni. Un delicato incenso si propagava nell'aria favorendo il suo sonno e calmando le sue ansie, permettendogli di riposare tranquillo.

    Vanitas adesso mi fa ancora più tenerezza
    è troppo puccioso

    Il discorso che Kururu fa a Vanitas
    è bellissimo, quella cosa sulla
    "funzione" e della "creazione".
    CITAZIONE
    - Roxy è andato con Allen-kun e quella zitella di Morrigan ad Esthar, giusto? E lì c'è Yiazmat... -

    Roxy...
    CITAZIONE
    - Gli darò la caccia! - assicurò Vanitas. - Ditemi solo dove trovarlo! -
    - Trovarla, vorrai dire - disse Theresa. - Road, tu e Kururu andrete con lui. E' importante ridare potere al Custode del Caos, o il piano di Yuuko resterà una mera illusione -
    - Sì, che bello! - disse Road battendo le mani tutta contenta.
    Theresa schioccò le dita e in un attimo Kururu comparve sull'uscio, aprendo la porta e accorrendo dentro la stanza, dove Vanitas assisteva confuso.
    - Perché mi occorre un seguito? - protestò Vanitas. - Non vorrei metterle in pericolo! -
    - Tu a noi? - lo prese in giro Road. - Kururu, prepara le tue cianfrusaglie mediche, stiamo partendo - ordinò agitando il suo ombrello rosa.
    - E dove... dove andiamo? - farfugliò Kururu confusa, cercando risposte da qualcuno.
    - A Bikanel - disse Theresa porgendo il Keyblade a Vanitas. Non lo stava realmente toccando: levitava sul suo palmo. - Da Nythera -

    Tutti e tre insieme...
    che cosa mai potrà succedere?
    Son curiosa,
    stessa cosa anche per Xemnas

    Ripeto che il capitolo era stupendo
    e aspetto il prossimo :mki:
166 replies since 31/8/2009
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