Paura e Delirio nell'Organizzazione

Posts written by Hori Hito

  1. .
    GNAU! çAç Rileggere è sempre traumatico.
  2. .
    ç_ç
  3. .
    Sì, a volte postiamo, o meglio, postavamo! .-.
  4. .
    Rieccomi di nuovo qui! Iniziam subito subito.

    *Sala parto LIGHTS ON


    CITAZIONE
    - Quanti uomini abbiamo? - domandò immediatamente Roxas senza esitare. Dovevano fare una sortita finché potevano. - Cloud può occuparsi di quel mostro. Possiamo affrontare Zexion -
    - No, Roxas - nel tono di Road non c'era possibilità di appello. - Ho bisogno di te e Cloud nel castello. Il Trio è stato spezzato -

    E già qui... Streghe?

    CITAZIONE
    Roxas continuava a pensare strategie: la sua testa era percorsa da un viavai confusionario di ipotesi, tattiche, probabilità e schemi che cercava costantemente di razionalizzare e selezionare.

    Un Roxas vivo e attivo, che si spreme le meningi! ç^ç

    CITAZIONE
    - Il Trio è stato spezzato - ripeté Road con insistenza. - Theresa e Flemeth sono morte. Andraste è lontana. La via per Mordor è riaperta e questo ci rende un facilissimo bersaglio -
    - Non starai pensando di... - nella mente di Roxas si fece spazio un'amara delusione.
    - Abbandoniamo l'Enclave, Roxas. Tu e Cloud chiuderete la fila e assisterete la ritirata fino al Fosso di Helm, la fortezza nascosta di Hexter - disse con tutta l'aria di aver appena proferito un ordine tassativo.

    OCCRISTO! °_°

    CITAZIONE
    Roxas si guardò intorno, confuso e amareggiato. Tutte le strategie che aveva pensato svanirono nella nebbia indistinta della sua mente e tutto divenne vacuo e pallido all'immaginazione. Sentiva delle vibrazioni provenire dei suoi Keyblade, come se gli spiriti dei due Draghi lo incoraggiassero a fare qualcosa, ma lui non aveva idea di cosa potesse fare per sistemare la situazione. Ma non sentiva di poter davvero biasimare Road per la sua decisione: lui avrebbe sicuramente fatto lo stesso in quelle circostanze.

    Per la serie, una volta tanto che a Roxas era partito il colpo di genio e la voglia di fare: E' TUTTO INUTILE.

    CITAZIONE
    - Siamo Custodi, il nostro posto è fuori da questo castello. E il posto dei nostri Keyblade è nel cuore avvizzito di quei maledetti Nessuno - rispose Roxas stringendo saldamente l'impugnatura. - Io e te dobbiamo restare qui e fare il possibile per eliminare Zexion e la sua belva da compagnia -
    - In due contro un esercito di Mangiamorte? - Road avrebbe voluto ridere.
    - Facciamo tre - disse Vanitas sbucando alle spalle dei due Custodi: lo avevano perso di vista per un bel po' di tempo e non avevano idea di fosse andato, ma sembrava stranamente soddisfatto. - O trecento, se capisci cosa intendo - aggiunse con un sorriso complice per Cloud.

    Vorrei ricordare che: "3 is the magic number!" [cit.] E...beh, nyshu, goditela...


    CITAZIONE
    La fortezza dell'Enclave era ormai destinata all'oblio, al ricoprirsi di crepe e rovinare su se stessa fino a divenire un cumulo informe di malta, granito e pietra in mezzo al crocevia di Nowart. Anche se storicamente era passata di mano in mano nel corso dei secoli, la sua attuale condizione l'avrebbe resa per sempre invivibile.
    E in quel momento, poteva solo immaginare la sofferenza di Andraste.

    Uno dei posti più belli del mondo, distrutto così... *lancia ascessi

    CITAZIONE
    Medivh era un abile mutaforma, signore degli uccelli e maestro nell'arte di comunicare con le creature viventi, di conseguenza era anche un abile telepate. E a causa del suo legame con i componenti del suo Enclave, lei era estremamente vulnerabile a coloro in grado usare un tale potere.

    E da dove esce quest'altro mago strafigo? *^*

    CITAZIONE
    - Perché è un Custode, mia signora. Un Custode che in questo momento sta per affrontare una prova mortale, e che forse non sopravvivrà a questa guerra. Amare un Custode non è amare una persona comune -

    Wait... WHAT?! °-° Però credo che questo sia dovuto al fatto che mi sia dimenticato io la cosa, perchè sono rimbecillito. O no?

    CITAZIONE
    Lei lo sapeva bene, ogni volta che Artix indossava quell'armatura per andare in battaglia e usciva dalle porte di Weisshaupt, non ne avrebbe facilmente fatto ritorno. Ma non poteva smettere di amarlo.

    Artix è Artix, mica un armadio Ikea! Vero noce svervegese.

    CITAZIONE
    Le parole le morirono in gola quando si portò, inconsciamente, una mano sul grembo. Una pulsazione, un battito, uno spasimo le causò un forte ed improvviso capogiro. Le gambe le cedettero costringendola a sedere inerte, spaesata, confusa. Medivh si avvicinò prontamente, poggiandole una mano sulla fronte: mosse un polso per tirare indietro la manica della veste marrone che indossava sotto il mantello e si chinò prendendole le mani, che lei si ostinava a tenere sul grembo, ignara di starlo facendo.
    - Andraste... - pronunciò l'anziano stregone con meraviglia: i suoi occhi divennero lucidi nel sentire, attraverso di lei, un battito inconfondibile.
    - Ho fatto la mia scelta, Medivh - disse Andraste percorsa da una felicità indescrivibile, faticando a trovare le parole per descrivere il proprio stato d'animo. - Non piangete per me... rallegratevi invece. Poiché in questi tempi di dolore, c'è ancora spazio per una piccola, grande gioia -
    Dal buio e dal dolore si accendeva una fiamma, divampava una speranza. Dentro di lei, in quel battito, c'era la vita.
    Una vita che lei e Artix avevano creato insieme.

    Ossignur... Qui io non so perchè, ma spero vivamente che non succedano cose strane. Davvero, tutto ciò fa prevedere rane dal cielo.

    CITAZIONE
    Andraste, pregava. Dammi la forza... - Abbandoniamo Weisshaupt - aveva pronunciato quelle parole già con Roxas, se le era ripetute continuamente, ma avevano ancora un effetto bruciante su di lei. Weisshaupt era sempre stata la sua casa da quando aveva abbandonato il Conte del Millennio, spinta da Andraste a fare ciò che era giusto per un bene più grande. Tutti gli uomini, le donne, i bambini che c'erano in quel castello li conosceva, li aveva visti nascere e crescere, invecchiare e morire. Tanti Custodi erano passati per quelle sale. Ogni pietra poteva raccontare una storia, una risata, una lacrima. Weisshaupt era il cozzare delle armi nel cortile d'addestramento, il profumo degli arrosti e delle prelibatezze del refettorio, il candore e la morbidezza dei suoi letti. Weisshaupt era il contegno distante e addolorato di Flemeth e Morrigan, la stramberia di Cysero, la possenza dei Cavalieri e la grazia delle Ninfe, la forza dei suoi Custodi e la saggezza di Theresa, il sorriso e la dolcezza di Andraste. Weisshaupt era casa.

    Nyx, mi devo di nuovo complimentare con te. I discorsi e le descrizioni che scrivi sono di un coinvolgimento assurdo, ti prendono e ti appassionano. Ti fanno entrare dentro il racconto.

    CITAZIONE
    Le due parti si mossero fino ai lati opposti della sommità della piccola scalinata su cui si trovavano e si fermarono per lasciare spazio a un altro fenomeno: una minuscola scintilla di un azzurro lucente comparve proprio in mezzo a dove poco prima si trovava il trono e andò espandendosi sempre di più, vorticando su se stessa come a trarre energie dal proprio interno per ingrandirsi fino a occupare l'intera sommità, perfettamente contenuta in essa dalle estremità del trono.

    Ma... è uno Stargate! °A°

    CITAZIONE
    Una Strega tornò indietro dal portale per avvisare che la loro destinazione era sicura: a quel punto tutti gli abitanti rimasti di Weisshaupt iniziarono a muoversi verso l'ignoto rifugio, consci che altri sarebbero morti nel torrido e impietoso deserto Hexteriano. Era la patria dei Qunari quella, giganti dalla pelle d'ebano e i capelli bianchi, che si tingevano con ceneri e pitture quando andavano in guerra e capaci di imboscate e agguati mortali; ma anche di creature insidiose come scorpioni giganti, Olifanti neri e i tremendi Deathclaw, predatori di branco dall'aspetto misto tra un insetto e un umano deforme, dotati di enormi artigli e una velocità e ferocia senza eguali. Sarebbe stato un viaggio lungo e pericoloso. Road si guardò attorno per l'ultima volta, apprestandosi a chiudere la fila. I muri di Weisshaupt, prima così protettivi e accoglienti, parvero come non mai freddi e privi di vita.

    E anche qui... condor mordoriani per diabetici in avvicinamento.

    CITAZIONE
    Roxas aveva già pronunciato quel piano diverse volte in quei pochi minuti, forse più per convincere se stesso della sua riuscita che per necessità di ricordarlo.

    Chissà che cavolo combineranno.

    CITAZIONE
    - Dunque è questo che accade... - pensò Roxas ad alta voce, guardando il soffitto impolverato e pieno di ragnatele che sembrava sul punto di crollare loro addosso.
    - Era davvero viva - disse Vanitas. - E ora ha perso la sua ragione di vivere -

    çWç

    CITAZIONE
    La barriera aveva infine ceduto, e dalle finestre potevano vedere le sue fragile consistenza sgretolarsi in un'iridescente sabbia verde smeraldo, che andò a disperdersi nel vento.

    Ecco, prepariamoci alla Grande Merde. (occhio a "le sue fragile consistenza")

    CITAZIONE
    - Quindi... a cosa servivano tutte quelle battaglie? Era davvero solo per catturarci? - la voce di Roxas tremava nel dubbio. Se davvero si erano contenuti solo per catturarli, quale poteva essere la loro vera forza?
    - Certamente - annuì Zexion. - Voi Custodi siete chiamati a proteggere questo mondo dalla minaccia che noi rappresentiamo. Quale modo migliore per stanarvi, dunque? Tramite quei ridicoli assedi, mettendovi in condizione di poter rispondere all'attacco, uscivate sempre allo scoperto - sorrise placidamente, fissandolo negli occhi mentre le immagini fumose svanivano. - E se non vi trovavamo, poco importava. Ci procuravamo comunque nuove forze per le nostre armate -

    7774I-Just-Don-t-Give-A-Fuck-Anymor

    CITAZIONE
    Una fiammata rossa partì dalla bacchetta e Roxas mise d'istinto Giuramento come uno scudo, sperando che potesse bastare: le fiamme s'infransero sul Keyblade senza danneggiarlo, ma l'impatto lo fece arretrare pesantemente e Roxas inciampò sulle scale, battendo la schiena e perdendo la concentrazione sulle proprie forze.

    Storno da combattimento! çAç Pensa a Yiazmat che si è sacrificato per te, se sarai debole si spezzerà anche lui come un tonno Rio Mare!

    CITAZIONE
    - Io non sono venuto da solo, Ienzo - pronunciò mentre si rialzava, seguito un attimo dopo da uno stridio acuto e terribile: il verso che prima avrebbe accompagnato i suoi terrori si tramutò in un messaggio di speranza, mentre nove scie di fumo si abbattevano impietose sui Mangiamorte: Lexaeus brandì il suo tomahawk pronto a difendere il Numero VI, mentre Roxas assisteva allibito alla carica improvvisa di due fila di creature sinuose, nere come la pece e dalla consistenza simile a catrame, dalla forma umana e armate di spade spezzate e scudi spaccati. Non ci volle molto perché comprendesse a cosa somigliassero realmente quegli esseri comparsi alle sue spalle. Emanavano un tanfo di decomposizione, come se fossero passati giorni interi da quella notte di battaglia, e il loro equipaggiamento era inconfondibile: erano i soldati e i maghi morti qualche ora prima. E se tanto gli dava tanto...

    OH GOD, CHE FIGATA! *AAAAAA*

    CITAZIONE
    Comprendendo di non poter affrontare Zexion se prima non si liberava del suo silenzioso guardiano, il Custode schivò un affondo saltando oltre la spada e mirando coi Keyblade alla testa del suo avversario: con velocità sorprendente, attonito, Roxas venne colpito alla schiena con la parte posteriore della lama finendo sbalzato in aria e fece appena in tempo a parare a malapena una fiammata che lo fece volare di nuovo contro il portico, sfondandolo e perdendo anche Giuramento, che rimbalzò sui detriti finendogli lontano diversi metri.

    No, ma bene...

    CITAZIONE
    E poi il Colosso ruggì, trafitto dall'alto della testa fino alla zona lombare della sua grottesca schiena dalla Buster Sword fiammeggiante di Cloud.
    E Lexaeus urlò a sua volta, cadendo in ginocchio.
    Roxas comprese al volo ciò che stava accadendo: il Numero V era legato a quell'abominio in qualche modo e la sua distruzione lo aveva pesantemente indebolito.

    Sehr gut!

    CITAZIONE
    Vide il Burattinaio Mascherato che si voltava, all'ultimo istante. Sapeva che non poteva evitarlo, il colpo sarebbe andato a segno di sicuro, ormai era troppo vicino...
    Poi, il suo mondo cambiò.
    Non riusciva più a respirare.

    DAFUQ?

    CITAZIONE
    Roxas poté sentire l'acqua invadergli i polmoni, come sotto il ponte di Twilight Town: una sensazione terribile, fredda, simile a migliaia di spilli che gli si conficcavano nei polmoni. Cadde in ginocchio, tenendosi la gola con una mano. Si sentiva morire, sapeva che sarebbe morto non appena Zexion si fosse stancato. Avrebbe voluto che qualcuno lo aiutasse... dov'era Cloud? E Vanitas, e i Nazgul?
    Sentiva la voce di Cloud, lontana. Troppo lontana... non poteva più udirlo ormai. Tutto diventava buio, e nero. Aveva paura. Tutto come quella notte, ma sentiva il terreno arido sotto di sé, sapeva di essere a Weisshaupt. E sapeva di stare morendo.

    Zexion è proprio una porna...

    CITAZIONE
    Vide il terreno. Vide Zexion. Sentì Oblio accanto a sé.
    - Finiscilo, Lexaeus. Dobbiamo occuparci dell'altro - sentì dire il Burattinaio Mascherato, impegnato già a concentrarsi su Cloud. Quanto tempo doveva essere passato? Evidentemente pochi secondi, forse qualche minuto. Non vedeva più il Custode del Caos, e questo lo inquietava. Il combattimento contro i Mangiamorte sembrava sul punto di terminare. Da quel poco che riusciva a carpire recuperando la vista, molte delle creature di Vanitas erano cadute in quella battaglia. Un formicolio alla nuca lo avvertì che Lexaeus incombeva su di lui, con il tomahawk pronto a smembrarlo e porre fine alla sua esistenza.

    *suspance

    CITAZIONE
    Roxas non aveva dimenticato il piano: fare sì che Vanitas distraesse Lexaeus mentre lui e Cloud si occupavano di Zexion. Non era una battaglia che potevano affrontare singolarmente, e l'Unversed avrebbe avuto i suoi Nazgul a sostenerlo: quanto a lui e Cloud, sperava che la loro potenza combinata potesse bastare contro un osso duro come Zexion. Tuttavia, se Cloud non usciva fuori e Vanitas non si presentava, il piano non sarebbe riuscito per niente.

    Eh già!

    CITAZIONE
    Cloud stava difendendo Vanitas.

    facepalm
    Però, va beh, come biasimarlo?

    CITAZIONE
    - Basta così - ghignò con espressione follemente divertita, benché falsa: una luce nera scaturì dalla bacchetta e un raggio dello stesso colore partì verso di lui. Roxas cercò di muoversi, ma sentiva delle mani invisibili trattenerlo sul posto. Strinse i Keyblade, cercando di evocare uno scudo, ma aveva troppa paura anche per fare quello: era come trovarsi in una stanza chiusa. Non poteva fuggire, non poteva muoversi. Sentiva il respiro mancargli, come a Salika, e non per colpa di Zexion. La sua claustrofobia, forse evocata dal Burattinaio tramite qualche sotterfugio o stimolata da quella situazione e dalla sua stanchezza psicologica, era affiorata nel momento sbagliato.
    "No..."
    Usa la tua paura.
    Non era Ventus a parlare. E nemmeno Yiazmat. Era una voce più profonda, più dura. Era come se Oblio gli stesse parlando... e allora capì di chi si trattasse.
    "Alduin?"
    Non trattenere la tua paura. Usala a tuo vantaggio. Scatenala contro i tuoi avversari.

    TANTAROBA! gif


    CITAZIONE
    Dal Keyblade nero partì un raggio pallido partì a intercettare quello di Zexion, lo contrastò, si contorse come a farsi forza per respingerlo: e nonostante fosse stato rapidamente sopraffatto, quell'attimo diede a Roxas il tempo di fuggire proprio quando l'incantesimo di Zexion si schiantava sul muro, esplodendo e sparando in ogni direzione mattoni e calcinaccio.

    Ecco a cosa serve Oblio! ù_ù (ocho che hai scritto partì due volte!)

    CITAZIONE
    Roxas era tramortito, esanime. I continui urti alla schiena e alla testa gli avevano causato dolori indicibili, e vedeva e sentiva a malapena. Le orecchie gli fischiavano. Il suo corpo sembrava aver perso ogni mobilità. Non aveva più i Keyblade, abbandonati probabilmente in qualche angolo della stanza. Riuscì a trovare Oblio, inerte accanto al buco nel muro. Cercò di chiamarlo, ma Zexion lo distrasse.

    Che cazzo?! °____°

    CITAZIONE
    - I Primi furono sei, non cinque -
    Zexion teneva in mano il suo Keyblade.
    - I Keyblade non possono uccidere altri esseri umani. Ma possono uccidere altri Custodi -
    Oblio era nella sua mano, senza che lui l'avesse permesso. Lo maneggiava con totale disinvoltura, come se fosse sempre stato suo.

    FERMI TUTTI! COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?

    CITAZIONE
    - Devo rimpiazzarti, Roxas. Il Kingdom Hearts deve essere aperto -
    Un freddo, lancinante dolore sfondò il suo cuore con una potenza sconosciuta. Per un attimo il mondo divenne un abisso infinito di disperazione. Forse aveva gridato. Poi fu tutto buio.


    Roxas si svegliò di soprassalto.

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    Nyxenhaal von Strukenbarr, tu sei l'essere più trollone che io abbia mai conosciuto.
    *è in ansia per il prossimo
    MALEDETTO! çAç

    Riusciremo a sopravvivere alle trollate? Mah, io intanto accompagno lo povero Tay... Al prossimo! ^^
    3Ca4N

  5. .
    E qui parte la sagra delle domande retoriche...

    Come va? :mki:
  6. .
    Papolo! *^*
    *parenti everywhere
  7. .
    FigliaH!
  8. .
    Guah!
  9. .
    Cucù! :mki: E così tornai anche io su questi lidi! :mki: *dilapida hori in ogni dove
  10. .
    E di nuovo eccomi!
    *si tira su le maniche
    Al lavoro dunque!

    *Sala Parto LIGHTS ON


    CITAZIONE
    Che avesse pianificato tutto? I Nessuno e gli Heartless, per l'Organizzazione, erano soltanto carne da macello. Ne avevano in ampie quantità, potevano procurarsene altri in qualunque momento ed erano completamente intercambiabili, dunque nessuno di loro era fondamentale. La loro forza stava nel numero, e per quanti ne avessero uccisi in quei mesi, tale numero sembrava soltanto accrescersi. Quel principio non valeva per gli esseri umani. Lo sbalzo epocale dei continenti aveva notevolmente diminuito il numero di persone nel mondo, e ogni uomo che moriva non poteva essere rimpiazzato. Tutti coloro che cadevano in quella guerra disperata erano padri, madri, figli e figlie, nonni, parenti, vuoti che non sarebbero mai più stati colmati da niente e da nessuno. Era quindi ovvio che quella tattica andasse più che bene per Zexion, il quale aveva soltanto lavorato per logorarli e infiacchirli gettandogli addosso i suoi pesci più piccoli: e ora, Weisshaupt era alla mercè dei suoi Mangiamorte e dell'enorme colosso.

    Beh, Zexion non è certo il primo pirla che passava in mezzo alla strada.

    CITAZIONE
    E Tidus? Dov'era Tidus?

    Pure lui attaccato alle sottogonne dei cuochi no, dai!

    CITAZIONE
    E fu in quel momento che vide Sora

    Dafuq?

    CITAZIONE
    -non era Sora, purtroppo, bensì Vanitas-

    Ah, ecco.

    CITAZIONE
    Hai usato troppo il potere dell'Equilibrio, Roxas...
    Il rimprovero di Ven era più una preoccupazione, ma non aveva la forza di rispondere nemmeno a quello. Era vero, nella fretta di proteggere l'Enclave aveva usato ogni stilla del suo potere senza riserve, ignorando quanto fosse pericoloso.

    Tutto ciò non è fantaburioso...

    CITAZIONE
    - Cloud ce la farà? - domandò guardando le gambe del colosso che continuavano a barcollare, i suoi possenti barriti che assordavano qualunque malcapitato nel reggio di centinaia di metri.

    Time to Elephants' mate.
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    (occhio al reggio)

    CITAZIONE
    La cosa peggiore era che non vedeva altre alternative: pensava solo a un contatto fisico, come mezzo per restituirgli quel frammento.

    uzUup

    CITAZIONE
    Ma Vanitas non cedette a sentimenti non suoi, preferendo voltargli la testa e ficcargli la fiaschetta in bocca senza troppi preamboli.
    - Bevi - disse autoritario. - C'è bisogno di te -

    When did you...? °_° Oh, nevermind.

    CITAZIONE
    - Come uno straccio lavato troppe volte - rispose il Custode alzandosi in piedi, barcollante.

    SqecA
    Sora: If you know what he means...

    CITAZIONE
    Aveva visto una sorta di mappa del colosso che Lexaeus amava evocare maggiormente, l'enorme gigante di roccia che stava affrontando, e che rispondeva al nome di "Gaius"

    Y4Et5
    Che ci crediate o no, non è mia! x°°°°°

    CITAZIONE
    Cloud atterrò silenziosamente sul tetto del castello, studiando il suo nemico. L'aveva indebolito e fatto infuriare, ma era ancora una seria minaccia per tutti gli abitanti di Weisshaupt e per le sorti della battaglia. Poteva anche non essere in grado di perforare la pietra della struttura, ma la sua presenza bastava a dissuadere chiunque dall'uscire e i Mangiamorte di Zexion avrebbero presto fatto irruzione per uccidere qualunque cosa si muovesse dentro le mura interne.

    E in quel caso son patate per tutti.

    CITAZIONE
    Le spde di Noctis e gli spari di Lightning spiccavano su tutto. Le fiamme avevano i gazebi e le delicate vie verdi che dividevano la terrazza superiore, avvolgendo tutto nel rosso e arancio della morte.

    Ocho alla a di spade e credo ti sia dimenticato un verbo dopo "le fiamme avevano".

    CITAZIONE
    - Sono stata mandata da Mastro Cysero - disse lei.
    Cloud capì, e non poté fermare il sorriso che gli nacque spontaneamente sulle labbra.

    creepy-me-gusta

    CITAZIONE
    Il tremore causato dal gigante di roccia che era comparso dal nulla, gli attacchi magici dei Mangiamorte, il fuoco, ogni cosa stava seriamente provando la difesa della fortezza: si ricordò di aver chiesto per quale motivo non avessero sigillato anche la porta frontale con la magia come le altre, e gli risposero che così facendo sarebbero morti ancor prima, o almeno così aveva detto Theresa. Cos'era cambiato da allora?

    Ah boh...

    CITAZIONE
    per qualche istante la situazione tornò in un tenue equilibrio.

    Gut.

    CITAZIONE
    Ma poi arrivarono i Mangiamorte e il cortile piombò nuovamente nel caos.

    E ti pareva?

    CITAZIONE
    Tidus non riusciva più a escludere dal proprio udito le urla e le esplosioni che avevano pervaso Weisshaupt

    Oh, eccolo!

    CITAZIONE
    Al suo interno stava la Ninfa Kururu, la più potente delle sue Sorelle

    UvEVY
    (Dovevo tirare fuori questa vecchia perla perduta.)

    CITAZIONE
    Tidus volle voltarsi, ma non poté distogliere lo sguardo dalla visione di Filia che veniva infilzato da sette Heartless contemporaneamente: il prode Cavaliere ne uccise comunque quattro prima di cadere a terra morto, e tutto il resto divenne una nebbia acquosa e confusa.
    Tidus si asciugò gli occhi e continuò a correre seguito dalle due Ninfe

    çWç

    CITAZIONE
    Non durò a lungo. Nello stesso momento in cui lo pensava lo sguardo dell'enorme colosso si posò su di loro e s'illuminò, forse attratto dal potere delle Ninfe, forse direzionato da Lexaeus: la sua gigantesca spada calò rovinosamente su di loro, abbattendosi con violenza inaudita sul muro di cinta.

    Ma che culo! gif

    CITAZIONE
    - Nessuno resta indietro! - intervenne una voce dietro di loro. Aveva perso il cappello, una manica del suo cappotto azzurro sbrindellato e ingrigito era stata disintegrata e i buffi pantaloni a righe che portava erano anneriti dalla terra e dagli incantesimi fiammeggianti, ma era più vitale che mai. Vivi, il bambino che gli avevano presentato come "catalizzatore" per il rituale necessario a salvare Denzel, era lì in piedi davanti a loro. Poggiò la punta del bastone di quercia sulle gambe di Vanille, guarendogliele e aiutandola a rialzarsi.

    FUCK YEAH! *ç*

    CITAZIONE
    - NO! NOOO! - strillò improvvisamente Kururu: i tre si voltarono e anche Vanille iniziò a piangere disperata, vedendo una Ninfa della Promessa come loro giacere a terra sulla strada che stavano percorrendo, circondata dai cadaveri dei Cavalieri del Tempio che la difendevano. Era Sakura, che aveva aiutato a guarire gli abitanti di Kilika quando Kakuzu e Hidan si scontrarono con Xaldin. Denzel stesso, in fin di vita, fu curato da lei, ma nessuno fu in grado di salvarla da quella battaglia. Giaceva con gli occhi spalancati, rannicchiata in posizione fetale, la veste verde squarciata con sangue e carne sparsi orribilmente attorno a quello che restava del suo corpo pallido.
    - Non c'è più niente da fare, Kururu! - esclamò Tidus trattenendo il proprio sconfortato e rabbioso scoramento e afferrandola dalle spalle, cingendole l'esile addome. - Non possiamo fare più nulla per lei, dobbiamo andare! - la incitava, mentre lei piangeva e strillava, affondandosi le unghie nel viso. - Vanille, aiutami! -

    Certo che le cose sono proprio cambiate, eh. I toni si sono fatti molto, ma molto, più cupi. Si vede che sono parti cruciali e tu sei sempre un ottimo descrittore.

    CITAZIONE
    E l'attimo dopo, Road Kamelot puntò l'ombrello annerito come una bacchetta, e da esso scaturì una luce immensa e abbacinante che si allargò, dilagò, s'ingigantì fino a formare un'enorme cupola azzurra che andava ingrandendosi sempre di più, escludendo qualunque essere che lei non volesse dal proprio interno: i Nessuno e gli Heartless più deboli ne erano direttamente inceneriti in un luccichio bianco, mentre i Mangiamorte venivano scacciati; il colosso tentò di trattenerla e venne sbalzato all'indietro con veemenza, incapace di contenere una magia più potente di lui...

    Un patronus?

    CITAZIONE
    Zexion stazionava lì dov'era comparso, una presenza piccola e gigantesca allo stesso tempo, minaccioso più dell'enorme colosso che lo sovrastava.

    Ed ecco pure lui... ora siamo arrivati alla fine. Vedrem.

    CITAZIONE
    - Perché non tiravi fuori quel trucchetto qualche morto fa, ragazzina? - sferzò Cloud con la Buster Sword in spalla, sbucando in mezzo ai feriti.
    - Prova a immaginare perché si possa usare una volta sola, idiota - rispose Road senza degnarlo di uno sguardo.

    Così si fa!
    Ehi, aspetta! E il Fabbro Celeste?

    CITAZIONE
    I Maghi subirono poche perdite, mentre le Ninfe erano state dimezzate; in totale, a Weisshaupt rimanevano circa duecento persone, appena un centinaio in grado di combattere e tutti troppo provati per andare avanti. La battaglia si era protratta per tutta la notte e non rimaneva più niente dei diecimila soldati di Zexion, ma aveva ancora quasi quattrocento Mangiamorte, quell'enorme abominio di pietra e Lexaeus, che era immune a gran parte degli incantesimi distruttivi che gli si lanciavano addosso. Roxas ricordò che persino le bombe di Deidara non l'avevano scalfito: come potevano combattere un mostro del genere?

    Eh beh, altrimenti è tutto troppo facile, no?

    CITAZIONE
    - Prima o poi prenderemo Xemnas, Tidus - assicurò Roxas. - E allora, questi tempi sembreranno solo un brutto ricordo - Diede una pacca sulla spalla al fratello e si allontanò, un po' sollevato da quel dialogo.

    Facciamo tutti il tifo per voi.

    CITAZIONE
    - Finalmente ti trovo - Cloud lo spinse a voltarsi. Aveva un'espressione tranquilla e quasi strafottente, come se quella persona che un'oretta prima si era rintanata nelle cucine a piangere e tremare non fosse lui.

    Per l'appunto. ù_ù

    CITAZIONE
    Non mi hanno detto perché, ma spero che sia per i tuoi maledetti Keyblade - disse il Custode del Caos con impazienza. - Se ci fa aspettare ancora, potrà metterli sulla tua tomba -

    Ma speriamo anche di no! °-°

    CITAZIONE
    Il giorno prima il tetto del castello era un trionfo di colori: fiori di tante specie, erba verde coperta di un sottile strato di nevischio, piante magiche di consistenza cristallina e alberi alti e sottili dalle forme aggraziate carichi di frutta. Il giardino era composto da un ordinato labirinto di sentieri lastricati di pietra e argini che impedivano di camminare negli spazi verdi per errore. Panche di legno bianco lavorate con motivi eleganti e sinuosi costeggiavano le aiuole in diversi punti e lì si sedevano maghi e streghe per discutere delle loro faccende... ma quello che aveva davanti adesso era una versione distorta e grigia di quel tripudio. Il chiarore grigiastro della prima alba montana mostrava gran parte delle ordinate aiuole verdi ridotte a grovigli carbonizzati, alcuni alberi erano caduti, i fiori di cristallo trasformati in cumuli deformi di schegge. Molte panche erano state distrutte e tutt'intorno c'erano segni di battaglia.

    ...
    *ASCESSI AL CULO EVERYWHERE*
    *Riapre la Analgliding Svervegees Airline*
    t9r2d

    CITAZIONE
    - Theresa è morta, non c'è altra spiegazione - nella sua voce sembrava esserci del dispiacere, ma se lo provava, non lo dava a vedere. Per contro, Roxas sentì mancargli il terreno sotto i piedi. Se Theresa era morta... certo, ora si capiva perché la barriera aveva ceduto, perché Zexion avesse un tale potere su di loro, perché i Revenant fossero scomparsi! - Lo aveva sempre saputo, che questo giorno sarebbe arrivato -

    Eh già, ma merda fino al collo comunque. çWç

    CITAZIONE
    - Flemeth mi raccontò di aver duellato con Zexion, dieci anni fa. Morrigan aveva appena quindici anni, ma era già testarda e arrogante come adesso. Lei lo affrontò, ne fu sconfitta e Flemeth dovette intervenire per difenderla - disse Cysero continuando a muoversi qua e là per la stanza a passo lento, maneggiando questo o quello strumento e prendendoli tra le grosse mani nodose. - Ovviamente Zexion era troppo potente anche per lei: solo un Custode potrebbe davvero batterlo. Flemeth riuscì a salvare Morrigan traslandola all'Enclave, ma lei fu irretita. Zexion le disse che un giorno avrebbe avuto bisogno di lei... e che Morrigan sarebbe morta se non l'avesse accontentato. E Flemeth dovette acconsentire, in segreto, prendendosi la nomea di codarda, di madre degenere e guadagnandosi il disprezzo dei molti nonché, soprattutto, l'odio della sua unica figlia - finendo di parlare, mise gli oggetti in una grossa cassa e la chiuse con indifferenza.
    Roxas cadde seduto su una panca di pietra, spuntata misteriosamente dalla roccia. Se ne sarebbe meravigliato se avesse potuto, ma quella storia l'aveva tramortito. Da quel punto di vista, non poteva giudicare Flemeth. E se davvero solo un Custode avrebbe potuto sconfiggere Zexion, lei era stata condannata a quella maledizione fino a qualche ora prima e tutto perché l'Organizzazione era sempre stata troppo forte per chiunque l'avesse affrontata. Si sentì male. Aveva avuto Zexion a portata di spada per tante volte, e non era mai stato in grado di puntare a lui! Una volta a Spira, mentre Sora cadeva vittima delle sue illusioni... avrebbe potuto colpirlo allora. Oppure a Saint Bevelle. O sarebbe potuto volare tra le montagne durante quella battaglia, stanarlo in mezzo ai suoi Mangiamorte e ucciderlo, liberando Flemeth da quella tortura e lasciandola libera di riaggiudicarsi l'amore della figlia. Ebbe la tentazione di piangere.
    - E ora Flemeth dov'è? - domandò, temendo la risposta.
    - Non credo che serva dirlo - era morta, quindi. Proprio come aveva intuito.

    çWç Krishna apeiron...Tutto ciò è di una trsitezza unica.

    CITAZIONE
    - E mentre lui si occuperà di separare quel bestione da Zexion, io farò da esca -

    gw3Ti
    LUAAAAAAAAA!

    CITAZIONE
    - Puoi farlo tu - disse con l'orgoglio nella voce. - Coi tuoi Keyblade -

    Oh là! xD Finalmente Roxas avrà gli occhi sbrilluccicosi!

    CITAZIONE
    - Sta' attento e tratta bene i tuoi Keyblade, Roxas. Collaborare con due Draghi potrebbe esserti fatale. Se il tuo cuore tentenna, Yiazmat potrebbe non riuscire a contenere la furia di Alduin. I Keyblade potrebbero disintegrartisi tra le mani e tu stesso potresti non sopravvivere -

    Esticazzi.

    CITAZIONE
    - Pensiamo al presente, per adesso - disse Roxas roteando ancora i Keyblade, sentendo una nuova forza scorrergli nelle vene. - E' il momento di liberare l'Enclave dall'assedio -

    FIGHT!

    Finito anche questo! Attendo il prossimo! ^^

    *va via con Roxas
    3Ca4N



    Edited by Hori Hito - 14/10/2012, 21:59
  11. .
    E rieccomi! :3
    Ciancio alle bande! [cit.]

    *Sala parto LIGHTS ON


    CITAZIONE
    Erano creature nate dalla magia e solo la magia poteva fermarli: per questo stavano all'interno della barriera, mentre le orde di Zexion continuavano a infrangersi contro la loro impenetrabile difesa come le onde sugli scogli.
    Quello che a Roxas sfuggiva era il perché.

    Io non so perché, ma sono sicuro che uscirà qualche inculata in pieno stile Zexion.

    CITAZIONE
    Sul retro della fortezza non c'era nulla. Inoltre la conformazione del territorio non permetteva comunque un facile accerchiamento di Weisshaupt, e le forze di Zexion erano sempre più esigue di minuto in minuto.

    jpg

    CITAZIONE
    Tidus sembrava rallegrato dalla cosa: già immaginava l'esercito dei Nessuno che batteva in ritirata in tutta fretta, schiacciato dalla loro potenza. E probabilmente si vedeva corrergli dietro con la spada in pugno, falciando ogni fuggitivo che potesse raggiungere.
    - E' uno scenario che puoi scordarti - lo interruppe seccamente Vanitas. - I Nessuno e gli Heartless non sono dei fifoni come i soldati umani. Se scappano, è perché il loro padrone lo ordina. Altrimenti combatteranno fino all'ultimo armato rimasto. E se anche finissimo con loro... - indicò le montagne con un dito inguantato di nero - C'è Zexion tra quelle cime, con cinquecento Mangiamorte che ci faranno a pezzi prima che riusciamo a raggiungerli. Questa battaglia è ben lontana dall'essere vinta -

    Vanitas... Mou men tai! D: Ah no, aspetta... è Zexion... Xu4lx

    CITAZIONE
    - Il Castello Bianco? - ripeté Tidus.
    - E' così che si chiama la sua fortezza - spiegò Vanitas. - Una mostruosità fluttuante tutta torri e bastioni, alta almeno dieci volte Weisshaupt. Riesce a superare in altezza persino Barad-Dur, e dentro è ancora peggio. Un labirinto di stanze, corridoi, cunicoli e passaggi segreti... è impossibile espugnarla con metodi tradizionali. Si fa prima a raderla al suolo, possibilmente coi suoi abitanti dentro -
    Una prospettiva che di certo Roxas non avrebbe evitato di considerare.

    "E' come cercare un ago in un pagliaio." "Che problema c'è? Basta bruciare fumarsi il pagliaio." [cit.] gif

    CITAZIONE
    - In poche parole, l'Organizzazione è alla frutta - concluse Cloud stiracchiando le lunghe braccia muscolose. - Quindi cerchiamo di trovare Zexion e togliercelo dalle palle -

    Come se fosse togliere la schiuma dal cappuccino! xD

    CITAZIONE
    - E' probabile che ci sia Lexaeus con lui - avvisò Roxas.
    - Secondo me ci dorme, con Lexaeus - sbuffò il Custode del Caos.

    *rotola

    CITAZIONE
    Quel tuo fabbro azzurro ha finito?

    TOVARICH!

    CITAZIONE
    - Con quel tagliacarte nabradiano, sei del tutto inutile -

    Di nuovo? °-° Mi sa che non l'ha mica capita la faccenda... *chiama Rasler

    CITAZIONE
    Il viso rugoso di Flemeth 7sQxY

    CITAZIONE
    - E sarei morta, senza dire mai a mia figlia la verità. C'è forse tormento peggiore per una madre? - avvicinò la lama al petto, fissando Theresa con dolore. - Ti getti in pasto alla morte, tu che sei la più potente di noi... -
    - Se la Vista mi abbandona, vuol dire che il mio tempo è giunto - rispose la Profetessa. - Io Vedo solo fin dove mi è concesso. E non mi è concesso oltre questa notte -
    Flemeth abbandonò il palantìr e si avvicinò a Theresa. Lei continuava a tenere le mani tese sul globo. Per tutto il tempo la Strega sperò che qualcuno intervenisse a fermarla.
    Le labbra di Theresa si incurvarono in un sorriso ancora più radioso, mentre i suoi occhi ciechi riflettevano la lama del pugnale che si muoveva verso di lei.

    Ma...ma... NOOOOOOOOOOO! çAAAAAAAAAç THERESA!

    CITAZIONE
    Roxas si sentiva comunque inquieto oltre misura. La battaglia stava andando troppo bene: era impossibile, a suo parere, che Zexion avesse commesso un simile errore di calcolo.

    Brace yourselves: birds for diabetics are coming.

    CITAZIONE
    In un infinito battito del cuore, molti cessarono.

    Questa frase è meravigliosa.

    CITAZIONE
    Fu un battito del cuore, forse il più lungo mai sentito fino a quel momento. Un lungo, interminabile attimo di sconfitta.
    Il battito del cuore successivo le fiamme cavalcarono via, simili a possenti stalloni argento e arancio, lasciandosi dietro null'altro che tenebre e morte.

    Meravigliosa anche questa, benché terribile.
    In generale, è una parte descritta veramente molto bene.

    CITAZIONE
    In un secondo l'Enclave aveva perso i suoi comandanti, Theresa e Flemeth avevano fatto cedere la barriera e quello che restava dell'esercito di Zexion si dirigeva di gran carriera verso di loro, spade e lance sguainate in una corsa che dilaniava le loro speranze ad ogni passo.

    E mo' sò cazzi.

    CITAZIONE
    Le dita tremavano, insensibili agli impulsi, ma non ebbe scelta: evoco Crown Clown, tirando nuovamente fuori la lunga spada nera, squadrata e spessa. Si era stancato dell'Enclave, dei loro capi incapaci di difendere chi gli si affidava. Stavano per vincere la battaglia!

    Oddio. °-° Non so perchè, ma non lo vedo molto bene...

    CITAZIONE
    - ROXAS! - gridò, correndo a perdifiato verso la garitta, ignorando il cadavere sanguinolento di Greagoir e schivando la sibilante katana di uno Spadaccino spiccò un salto disperato, nel tentativo di salvare la vita del compagno di battaglia. Suo fratello gli giaceva accanto, quasi in piedi. Ma non c'era traccia del traditore e della brutta copia di Sora.
    "Traditori", pensò.

    Ma va! Solo quello ci mancherebbe.

    CITAZIONE
    I corpi morti dei suoi nemici volarono come fantocci contro quelli ancora vivi, causando scompiglio tra le loro file, e la lama di Nabradia sibilò ancora.

    E meno male che era solo uno stuzzicadenti.

    CITAZIONE
    I due maghi si allontanarono da lui, lasciandolo con il braccio e la guancia completamente sanati, la spada accanto alle gambe distese e i dubbi che gli divoravano il cervello. Uno in particolare non gli lasciava tregua.

    Beh, nonostante i dolori, almeno Allen è a posto.

    CITAZIONE
    Dov'era Cloud?

    Bella domanda!

    CITAZIONE
    Un quinto voleva dire che c'erano a stento duemila soldati rimasti, se i calcoli delle streghe erano giusti. Ma quello che Roxas non voleva o non poteva vedere era che i Cavalieri del Tempio erano esausti, molti di loro erano feriti, e almeno un centinaio erano morti nell'impatto degli incantesimi dei Mangiamorte. Erano comunque inferiori numericamente, e parecchio.

    Per la serie: sei in bicicletta e finisci su un triciclo.

    CITAZIONE
    Alla testa di una riserva di almeno una trentina di Berserker, la gigantesca figura nera di Lexaeus si palesò nella notte.

    fIc5P

    CITAZIONE
    La grottesca sagoma umana prese forma, con le sembianze di un ciclopico cavaliere di pietra, talmente alto da superare ampiamente le cime delle montagne su cui sorgeva la fortezza. Alcuni filamenti si unirono fino a formare la una colossale spada, lunga quasi quanto tutto il suo corpo, presto ricoperta di pietra e modellata fino ad essere immensa e squadrata. La creatura voltò uno sguardo buio verso il cortile di Weisshaupt...
    E due occhi simili a inquietanti dischi azzurro-verdi, chiarissimi, si accesero illuminando un roccioso e inquietante sorriso a falce di luna.

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    (occhio a "la una spada")

    CITAZIONE
    Vanitas si accorse di essere rimasto da solo. Accanto a lui non c'era più Cloud, e non era nemmeno in mezzo alla battaglia.

    Okaaaaaay... c'è qualcosa che non va.

    CITAZIONE
    Anche durante la loro evasione era con la spada in pugno, nonostante fosse in fin di vita e Ike lo avesse rapidamente messo con le spalle al muro.

    Incredibile quanto la mia capacità di fare voli pindarici raggiunga tali livelli di oscenità.


    CITAZIONE
    Ma allora che alternative restavano? Dando retta al suo istinto e alle sue conoscenze, l'unica conclusione era che Cloud si fosse semplicemente volatilizzato nel nulla.

    The disappearance of Cloud.
    CxSuj

    CITAZIONE
    Inoltre, non era un mistero che tra i ranghi più infimi dell'Enclave Cloud venisse chiamato "Custode voltagabbana" mentre lui veniva chiamato da troppe persone "la puttana del traditore".

    Complimenti.

    CITAZIONE
    Aveva anche pensato di voltarsi di scatto, pensando che magari si fosse nascosto dietro di lui, ma era un'idea stupida e la sua ovvia conclusione fu che Vanitas si trovò a battere violentemente contro un pilastro mentre girava rapidamente la testa per cogliere il Custode in flagrante.

    *muore malissimo

    CITAZIONE
    Poi ci fu un urto.
    Si voltò di scatto, quando a quello seguì un lungo urlo di dolore: un frastuono metallico risuonò per gli scalini che conducevano al castello e quello che vide successivamente furono tre Cavalieri del Tempio riversi a terra. Uno, che aveva cercato di avanzare nuovamente, giaceva a faccia in giù nel proprio sangue, con le ossa del cranio fracassate.
    - Tornate indietro, vigliacchi! - ringhiò un soldato alto, massiccio. Era assai robusto, ma non poteva vederne il volto. Roxas avrebbe voluto avvicinarglisi e chiedergli cosa diavolo fosse successo. Nessuno di quelli che avevano cercato di scappare era riuscito a passare oltre le porte del Castello: due enormi Cavalieri del Tempio si stagliarono sull'ingresso come Revenant viventi, le mazze flangiate in pugno e gli scudi branditi come se dovessero affrontare una carica nemica.
    - Filia... maledetto! - sputò un altro soldato togliendosi l'elmo. Era biondo, con un pizzetto attorno alle labbra e il volto coperto di sangue e sudore. - Vuoi condannarci tutti?! -
    - Una volta che sarete entrati tutti farete la fine del topo - rispose l'uomo chiamato Filia, puntando la mazza contro il soldato.

    Dafuq?

    CITAZIONE
    Roxas vide i soldati che avevano cercato di fuggire riprendere le armi e tornare a combattere, ma non c'era alcuna determinazione nelle loro voci, nessuna forza nei loro colpi: la battaglia divenne statica, fasulla. Nessuno di loro era disposto a dare battaglia, tantomeno a morire. Il morale era semplicemente inesistente.
    Zexion aveva vinto.

    .-. Masticazzi.

    CITAZIONE
    Quando lo vide, spostò le mani alle orecchie e si appallottolò nascondendo il volto dietro le gambe. Vanitas rimase allibito da quella reazione.

    frabz-dafuq-93bd40

    CITAZIONE
    L'Unversed non dubitava che in quelle circostanze la leggendaria Buster Sword si sarebbe frantumata come un grissino, ancor peggio dei Keyblade di Roxas.

    Nuovo Tonno Buster Sword, così tenero che si taglia con un grissino!

    CITAZIONE
    E fu in quel momento che si odiò per ciò che arrivò a pensare.
    "Cosa farebbe Sora?"

    Sora: ABBRACCIALO, STOLTO!

    CITAZIONE
    - Io so cos'è che ti spaventa tanto - disse Vanitas prendendogli il volto tra le mani con dolcezza. Nonostante i guanti, sentiva il calore della sua pelle. Era confortante. - So che temi Zexion... non hai motivo di vergognartene o nasconderlo. Zexion è potente e pericoloso, anche a me fa paura. E so che dopo quello che ti ha fatto, l'idea di affrontarlo col rischio di cadere di nuovo nelle sue grinfie ti terrorizzi -

    Bravo Vanitas, così si fa!

    CITAZIONE
    - Non voglio, Vanitas... - gemette senza ribellarsi all'abbraccio, ansando mentre piangeva copiosamente sulla sua casacca nera. L'Unversed era confuso e incerto sul da farsi, ma rimase a stringerlo senza allontanarlo da sé un solo attimo.

    Good boy! çWç

    CITAZIONE
    Vanitas sorrise. Fino a quel momento, Cloud gli aveva detto "grazie" una volta sola, ma ormai non aveva più bisogno di sentirselo dire. Quello sguardo fu più eloquente di mille ringraziamenti.



    CITAZIONE
    - Creatore... - mormorò cadendo in ginocchio. Non vedeva quasi più nulla. Aveva gli occhi stanchi e annebbiati, le orecchie invase da un'ovattato senso di pace. Doveva solo arrendersi... lasciarsi andare per pochi secondi.
    Era già morto una volta, dopotutto.
    I Cavalieri del Tempio iniziarono a ritirarsi senza guardare più niente e nessuno. Forse vide Allen da qualche parte tentare di richiamarli, sentiva le minacce confuse di Morrigan, intravedeva i lampi dei maghi.
    "Non voglio morire, Sora"
    L'aveva pensato quella volta, laggiù, nelle profondità dello Stretto tra Twilight Town e il continente di Midgar. Pensava a Sora. Pensava sempre a Sora, ma quel pensiero non gli dava forza. Cos'aveva fatto per Sora? Non era riuscito a difenderlo da nulla, e ora era lontano da lui. E poi Riku, Kairi, Naminé e Xion...
    Sarebbe morto lì, circondato da nemici, senza coloro che conosceva da metà della propria vita.
    Una fiammata viola investì il colosso.

    Roxas! çWç *stringeforte
    Halleluja, è arrivato Cloud! *^*

    Bellissimo anche questo, attendo il prossimo! ^^

    Nel nome di Sora, Roxas e della santa Xion. Amen! Il parto è finito, andate nel Kingdom Hearts!
    3Ca4N

  12. .
    E rieccomi dunque qui, primo a commentare. E' passato un mese da quando hai postato il capitolo, ne hai un altro già pronto e con quello ancora successivo sei a buon punto... Stai aspettando noi, beh, io inizio a fare il primo passo.
    *indossa guanti di lattice e camice

    *Sala parto LIGHTS ON


    CITAZIONE
    La chiesa del settore 6 era rimasta miracolosamente illesa durante la follia che seguì alla sconfitta dell'io di Denzel

    Che bordello micidiale quella volta. Agh, povero Denzel...

    CITAZIONE
    Rufus meditava dunque di ristrutturare i sobborghi, promuovere un corpo di guardia efficiente e usare una politica di tolleranza zero nei confronti del crimine, ma la sua Croce, che oltre a proteggerlo lo consigliava, gli suggeriva cautela.

    E i membri della Croce sono furbi. Perché hai voglia a usare la tolleranza zero, quelli sono capace di fartela sotto al naso.

    CITAZIONE
    Nonostante la donna Highwind non fosse particolarmente religiosa, amava quelle pitture.

    E la capisco benissimo. Il senso di maestosità che danno certe opere dell'uomo ha veramente del meraviglioso.

    CITAZIONE
    La sua famiglia si era disintegrata e non passava giorno che non stesse con l'ansia a divorarle le membra.

    Poverina... Le dedico una canzone, che direi ci sta benissimo per la sua situazione. çWç



    CITAZIONE
    Solo Tidus riusciva a mandare una lettera ogni tanto, e Shera era sempre sollevata quando vedeva il colombo dell'Enclave

    Io non dico nulla... KywVC *fug

    CITAZIONE
    Da quando Denzel e Tidus erano andati via, il mondo le era crollato addosso. Poteva sopportare l'assenza di suo marito e di Roxas, se almeno metà della sua famiglia era ancora sotto il suo sguardo vigile. Ma ormai erano andati via tutti e lei era rimasta da sola, con le sue preghiere e quel pezzo di carta piegato.

    Chissà che sensazione... Sola in casa, in un settore conciato a quella maniera.

    CITAZIONE
    cosa avrebbe impedito a un Drago di inghiottirlo in un boccone?

    La vera domanda è: cosa avrebbe impedito a un Drago di mettergli le mani nelle mutande?

    YIAZMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAT! çWWWWWWWWWWWWWWç

    CITAZIONE
    - Voglio dire, siamo anche consuocere - aggiunse con una risata divertita. Da quando aveva saputo che Sora e Roxas stavano insieme, Lucrecia si era avvicinata agli Highwind. Cid non era uomo da comprendere facilmente la varietà del mondo e fu anche col suo aiuto se riuscì quantomeno a non considerare la cosa come "umiliante" per il suo secondogenito. "Oltretutto" aveva detto Lucrecia, "hai visto mio figlio, Cid. Ti sembra che possa umiliare Roxas in qualunque modo?"

    A dire il vero ci è tranquillamente riuscito... *insert Trollnyx here, pliz

    CITAZIONE
    la somma Theresa

    *GHIGLES

    CITAZIONE
    - Ti accompagno a casa, Shera. O se preferisci, posso ospitarti a casa mia. Siamo entrambe in attesa che i nostri uomini tornino - aggiunse con un sorriso ironico. Non era mai stata una donna di quello stampo, ma si era arresa di fronte all'evidenza di non poter seguire i suoi figli e suo marito nell'impresa che conducevano.
    - Mi farebbe piacere - annuì lei.

    Beh, almeno si fanno compagnia a vicenda.

    CITAZIONE
    - Ehilà - salutò brevemente Allen. Era a torso mezzo nudo, il cappotto da Esorcista che lasciava scoperta buona parte del torace e del grottesco braccio sinistro.

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    CITAZIONE
    - Conosco bambini con le mani nella marmellata che mentono meglio di te - schernì Allen

    E ha detto tutto.

    CITAZIONE
    Era cambiato, Roxas lo vedeva. Dopo Minas Tirith, Allen era diventato assai più serio e pensoso, meno avventato. Si rese conto di aver sbagliato a non fidarsi del suo giudizio tra i boschi del Tevinter, ma provato com'era dalla vista di Denzel, non avrebbe potuto fare altrimenti.

    E quella volta le cose erano andate bene. Sarebbero potute andare molto peggio conoscendo il signor Trollnyx.

    CITAZIONE
    Avanzando, trovò la fila dove voleva stare: suo fratello era dietro un paio di Revenant, i suoi occhi che li fissavano con una certa tensione.
    - Non è che questi cosi all'improvviso cambiano idea e ci troncano la testa, eh Rox? - domandò tenendo la spada sguainata, con la punta poggiata al terreno.

    Ma ci provassero. °-° Li vado a prendere a casa e li retribuisco per bene.

    CITAZIONE
    - Novità dal fronte est? - la voce stentorea di Greagoir, uno dei due comandanti dei Cavalieri del Tempio, inghiottì la risposta di Roxas. Era un uomo robusto, con i capelli corti e una folta barbetta grigia che gli conferiva un'aria saggia e carismatica. Il suo accento era Orlesiano, ma chissà a quale epoca apparteneva.
    - Nessuna, comandante! - esclamò una guardia dopo un lungo passaparola.
    Era dunque un depistaggio, come Allen aveva detto poco prima?

    Io prevedo Volatili per diabetici a lunga distanza da questa cosa.

    CITAZIONE
    - A Minas Tirith avevi aspettato così tanto? -
    - A me non piace aspettare - disse Vanitas, sbucando tra i Revenant dietro di loro. - Ho subito iniziato l'assalto con le catapulte -

    TROLOLOLOLOLOL OH OH OH OH OH!

    CITAZIONE
    - Teoricamente sono stato generato da Sora - Vanitas sorrise a Roxas, un sorriso che lo fece inferocire come poche cose. - Ma dato che non ha obiettato quando la lingua di Cloud gli ha esplorato la gola, probabilmente non sbagli -

    TROLLVANITAS v 2.0

    CITAZIONE
    - Quello era solo un diversivo - l'imponente figura di Cloud era proprio accanto a lui, e si chiese come avesse fatto a non vederlo.

    Ed ecco pure TrollCloud. X°°°°°


    TROLLONI. TROLLONI EVERYWHERE!



    CITAZIONE
    Gli uomini non osavano abbandonare le loro posizioni per l'ansia di un attacco a sorpresa, ma erano ormai tutti accomodati sui bastioni a parlare, scherzare, affilare le armi e controllarsi le corazze.

    *offre themomilla e hori in abbondanza gif

    CITAZIONE
    In alto nel cielo era comparso uno sciame di luci azzurrognole, fiammeggianti, simili a candide comete che attraversavano lente la notte delle montagne di Nowart. E per pochi istanti tutti sperarono che fossero davvero stelle, un buon auspicio per la vittoria magari, o un semplice prodigio che potesse distoglierli dalla guerra per un battito di ciglia.
    Ma non fu così.
    Le comete azzurre calarono, in una parabola discendente e inesorabile, e presto quelle fulgide e meravigliose stelle nevicarono su di loro. Un grido percorse le loro file, soffocato da un boato simile al rombo di mlle tuoni.
    La barriera crepitò, si contrasse, gemette sotto il peso di quattrocento e più di quelle misteriose stelle, il frastuono infernale che facevano nello scontrarsi con la cupola cristallina che spingeva alcuni uomini a togliere gli elmi per tapparsi le orecchie, ma non cedette. Ad ogni attacco, ad ogni ondata di quelle stelle venefiche, essa reagiva con sofferenza, ma poi tornava immobile e invisibile come prima. Quando subiva un colpo, aloni biancastri pieni di crepe si manifestavano come se fossero sul punto di spezzarsi.

    I see what you did here.

    CITAZIONE
    - Per il culo di Andrast... - un paio di Cavalieri si voltarono sul più grande degli Highwind, il loro cipiglio ostile ben intuibile nonostante le celate abbassate.

    Signorino Tidus! Non è una cosa molto intelligente quella che avete appena fatto!
    *rotola

    CITAZIONE
    I suoi occhi erano di un azzurro vivo e intenso, ma glaciali nello sguardo.

    MIO DIO, HAI SCRITTO GELIDO E NON ALGIDO. *scuote CHE COSA TI E' SUCCESSO ROBERT? PRIMA ERI UNA PERSONA MEGLIO! [cit.]

    CITAZIONE
    Le mura di Weisshaupt erano impregnate di magia, e nonostante fossero alte tre o quattro uomini uno sull'altro nessuna macchina d'assedio poteva sfondarle o scalarle: solo il portone era violabile ed era lì che il colpo si sarebbe sentito.

    Non riesco a capire il senso di tutto ciò. Non potrebbero trasformare in pietra pure quel portone e sterminare dall'alto i nemici, per poi farlo riapparire e far uscire l'esercito solo in caso di necessità?

    CITAZIONE
    Sapeva usare la forma di cannone dell'Innocence, ma quell'arco lungo non riusciva a farselo piacere. Aveva provato a usarlo un paio di volte con l'unico risultato di tirarsi la corda sul naso

    MA... MA DAI! x°°°°° Cioè, ci sono riuscito io a tirare con l'arco.

    CITAZIONE
    Ma poi, il fiume divenne da nero a bianco.

    E ora sono cazzi.

    CITAZIONE
    - Continuano ad avanzare - notò Greagoir tirando un'altra freccia. - Ma non vedo arieti -
    - Rallentate il tiro! Frecce incendiarie! - ordinò Meredith osservando l'orda che avanzava. Ormai erano a una ventina di metri dalla porta, e non c'era traccia di macchine da sfondamento. Come avevano intenzione di entrare nella fortezza?

    Montando un parafallo da sfondamento su un aculeo crepuscolare.

    CITAZIONE
    - Scendi - disse Meredith vedendolo avvicinarsi alla garitta coperta dove stavano lei e Greagoir, il quale continuava a lanciare frecce e aveva già vuotato due faretre. - Va' dalle Ninfe e di' loro di portare altre frecce. Iniziamo ad essere a corto -

    E rimanere senza frecce è molto peggio che rimanere senza assorbenti.

    CITAZIONE
    - Perché non rispondono? -
    La domanda di Allen mise i due comandanti improvvisamente in allerta. Presi com'erano dall'ansia del combattimento avevano tirato a volontà, organizzato una difesa pressoché perfetta e quasi due quinti dell'esercito nemico parevano giacere a terra: ma come aveva detto Greagoir, non portavano arieti.
    - Non rispondono all'attacco e non portano arieti... - l'uomo si allontanò dal parapetto scrutando le tenebre. - Meredith, fa' venire qui Road -
    - Temi... - esordì la donna, ma il Comandante la bloccò annuendo.
    - E' di Zexion che parliamo -

    No... MOTHER OF GOD

    CITAZIONE
    Se fino a quel momento tutta la loro difesa fosse stata vana, il morale dell'esercito sarebbe crollato vertiginosamente.

    Non può essere...

    CITAZIONE
    Non c'era niente.

    picard-facepalm

    CITAZIONE
    Allen annuì e corse lungo le mura. Non era affatto semplice data la loro estensione, ma doveva vedere se per qualche crudele scherzo della sorte Zexion non avesse deciso davvero di attaccare da Est. Ma cos'avrebbe potuto fare poi? Le mura erano invalicabili, poteva solo aggirarle per raggiungere il portone.
    Terminò dopo qualche minuto, gettando sguardi attenti un po' ovunque, ma non c'era la minima traccia della forza di cui parlavano. Attorno a Weisshaupt regnava il vuoto più totale.

    Ma che cazzo...?

    CITAZIONE
    Però...
    Allen fu colto da un'improvvisa fitta alla testa. Inciampò tenendosi a una merlatura, soccorso da una delle vedette che controllavano le altre mura. Gemette portandosi le mani alle tempie, sentendo qualcosa, una bruciante presenza, che si faceva spazio nella sua mente.
    Non hai guardato con attenzione.
    Gli occhi dell'Esorcista si spalancarono. In quell'istante il suo sguardo fu quasi forzato verso il portone ovest, e lì vide, in lontananza, sei grosse figure biancastre in procinto di lanciare qualcosa.
    - Berserker... - realizzò tremando. Quelle bestie erano state in grado di lanciare enormi pietre fino al secondo livello di Minas Tirith.
    Sei giganteschi massi rotondi presero il volo, ma nessuno pareva vederli.
    - LANCI D'ASSEDIO! BERSERKER! - gridò, gridò con tutto il fiato che gli era rimasto nei polomni dopo quella folle corsa. - TENETEVI GIU'! -

    PicardDoubleFacepalm-1

    TROLLNYX WILL TROLL AGAIN AND AGAIN AND AGAIN



    CITAZIONE
    Vuoto che si riempì presto, e stavolta per davvero.

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    CITAZIONE
    - Una volta che uccidi il primo, il resto viene da sé -

    Tipo le ciliege, una tira l'altra.

    CITAZIONE
    Le sue mani si strinsero sulla lunga spada di Nabradia. Poteva percepire le emozioni di chiunque gli fosse vicino, trapelanti dai loro cuori, amplificate dalla sua sensibilità di Assassino. Non-morti immobili dai cuori di pietra, umani esitanti che cercavano il coraggio per difendere la propria casa, la marea biancastra e oscura che si infrangeva sugli scudi dei Revenant, le Ninfe immobili, i magici che correvano nel cortile portando munizioni. Suo fratello e poi l'Unversed...

    Epicness is Epic.

    CITAZIONE
    Equilibrio e Caos sbarrarono con la loro presenza il passaggio davanti all'arcata: erano ancora entro la barriera, per pochi passi. Una posizione perfetta per la difesa, mentre i Revenant continuavano a montare la guardia.

    Speriamo che siano sufficienti questi trenta minuti...


    Mi piacciono sempre tantissimo le tue descrizioni dei combattimenti. *^*


    CITAZIONE
    - Potrei, ma non sopravviverei - sospirò Cloud. - So che sentiresti la mia mancanza -
    - Allora comportati in modo da sopravvivere, così che possa staccarvi la testa - replicò Roxas

    Seems legit.

    CITAZIONE
    ROXAS!
    "Ven...?"

    CIUCHINO! [cit.]

    CITAZIONE
    - PAPA'! - Un'aguzza lama fiammeggiante di viola roteò come un boomerang, spaccando in due un gigantesco Berserker che lo ghermiva, per poi falciare qualunque Heartless e Nessuno trovasse nella sua strada di ritorno verso il suo legittimo proprietario, che si avvicinò immediatamente.
    - Cloud...? - realizzò confuso. Aveva davvero gridato quella parola?

    Oh sì, l'ha fatto. E gli sarà rinfacciato a vita.

    CITAZIONE
    Entrambi alzarono lo sguardo, trovando Allen Walker che sorrideva, reggendosi il braccio tramutato in cannone.
    L'Esorcista saltò giù, verso di loro, sguainando la spada dall'Innocence durante la caduta e schiantandola su un Cavaliere prima che attaccasse i due.

    Se non ci fosse stato Allen a Weisshaupt l'avrebbero preso nel culo tutti già da un bel po'.

    CITAZIONE
    - Sei stato grande là fuori! - esultò sbalordito. - Non credevo... -
    - Nemmeno io - ridacchiò Roxas ansante, concedendosi un attimo di respiro. Aveva visto l'entità dell'esercito di Zexion.
    Forse sarebbero riusciti a superare quella notte, dopotutto.

    Roxas! Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.

    CITAZIONE
    - Fai quello che devi, Flemeth - sorrise Theresa, i baluginanti occhi ciechi che trasmettevano un calore amichevole. - Sono pronta -

    I don't even want to imagine...

    Io non lo so. Boh! Ogni volta diventi sempre più Troll. xD
    Mi è piaciuto davvero molto e scusa per il ritardo. Aspetto il prossimo! ^^

    Prima o pooooooooooi tornerò!
    3Ca4N

  13. .
    E rieccomi su questi schermi! Bando alle ciance, devo far di fretta altrimenti non finirò in tempo, quindi... *si infila mascherina e camice

    *Sala Parto LIGHTS ON


    CITAZIONE
    Il popolo di Ecclesia era ben conosciuto per il suo fanatismo religioso e la possibilità che qualche sciacallo portasse via pezzi di Cardinale, per rivenderli come reliquia sacra in qualche villaggio, era fin troppo alta per lasciare che il tempo e gli animali randagi se ne occupassero.

    Mi ribezza l'idea del mercato dei "pezzi di Cardinale". Però devo ammettere che un paio di orecchini di testicoli stile africano... *fugge per l'orrore

    CITAZIONE
    Era passato circa un giorno da quando Xemnas era fuggito, ferito e sconfitto, con il Frutto dell'Eden ancora saldo tra le mani e la certezza di un'Organizzazione rediviva al suo servizio.

    E questi sono cazzi...

    CITAZIONE
    Sì, Saix non poteva essere morto davvero, dal momento che il Principe Rasler non aveva pronunciato il suo nome nell'ucciderlo;

    Lo sapevo! LOSAPEVO! [cit. by Milo James Thatch]

    CITAZIONE
    Era infatti lui il Cardinale che sarebbe stato favorito dall'eccidio di Cardinali ad opera di Lithos e Coris, evitato grazie a Xemnas. In un certo senso, Xemnas aveva risparmiato ad Ambrus una serie di imbarazzanti spiegazioni su una simile tragedia. Anche i due giovani soldati furono felici di poter evitare una simile atrocità. Erano pronti a uccidere Qunari in quantità, ma non a spargere sangue ecclesiano.

    Anche nel male, qualcosa di buono...

    CITAZIONE
    Altair ricordò che Artix e Zack erano sul posto e sperò vivamente che stessero attenti e non facessero sciocchezze, in particolare Artix, che prima della sua investitura a Custode era un fiero difensore della Casa di Eorl e al tempo stesso un membro di prestigio della stirpe Pendragon... in altre parole le sue scelte sul campo sarebbero state molto difficili. Per questo confidava che la presenza di Zack, che nonostante la sua esuberanza aveva la testa sulle spalle, lo aiutasse a concentrarsi sulla missione.

    Artix è con le mani in pasta e Zack dovrebbe impedirgli di fare cazzate? °_° Mio dio...

    CITAZIONE
    - Immagino che lo vogliate libero - il Generale si pose le dita sugli occhi, stropicciandoli appena.
    - Se non è di disturbo -
    - Ovviamente è un disturbo, Maestro! - scattò Ambrus innervosito. - Ma so che non potrò trattenervi se vorrete prenderlo con voi. Basta che non metta mai più piede nella nazione -
    - Non ci sarà questo pericolo, il nostro viaggio ci porta altrove - lo rassicurò l'anziano Assassino. - Ti ringrazio, Ambrus. A nome dell'Ordine -

    Per la serie il nome di Altair apre tutte le porte, ma la sua fama le sfonda.

    CITAZIONE
    Il ricordo di quegli occhi dorati, della pelle che si scuriva all'improvviso

    Riku si fa le lampade di nascosto! DDDDDDDDDDDDD: *scappa

    CITAZIONE
    L'unico che le stava accanto in quella situazione era Sora, ma era così perso nei suoi pensieri che la sua presenza non contava.

    Chissà che alti pensieri filosofici....

    CITAZIONE
    Tuttavia, in quel momento si sentiva l'esatto opposto di com'era solitamente: spaesata, confusa, incerta e impotente.

    Beh certo, non conoscendo il problema, la soluzione è impossibile da trovare.

    CITAZIONE
    - Ehi - lo chiamò secca. Sora, sdraiato a letto, si voltò di scatto verso di lei. - Se riesci a non pensare al cazzo di Roxas per un paio di minuti, ti affido Riku -

    ECCO! x°°°°°°° Gli alti ragionamenti filosofici... però me_gusta_by_megustaplz-d30cns2

    CITAZIONE
    Kairi non perse tempo e si mise direttamente a correre per raggiungerla, iniziando a sentirsi sempre più certa che l'amica avesse qualcosa da nasconderle: perché la evitava, altrimenti?

    Vedo malissimo Naminé...

    CITAZIONE
    - NON HO TEMPO PER LE CAZZATE DA TELENOVELA!! - urlò furibonda, scuotendola, gli occhi fuori dalle orbite. Non si era mai sentita così: preoccupata, incompresa, tradita.

    *si immagina una Kairi che sbraita con gli occhi fuori dalle orbite* Oh dio...

    CITAZIONE
    - Malik... lui fu il suo primo Custode. L'oscurità gli divorò il braccio, e Altair glielo tagliò per salvarlo -
    Kairi incassò la notizia senza troppa paura. Riku avrebbe sicuramente preferito essere senza un braccio, piuttosto che morire. E poi la ShinRa stava collaudando degli innesti cibernetici: avrebbe potuto avere un braccio meccanico. C'era speranza, dopotutto.

    "Questa calma non mi piace..." [cit. by Burton La Valle]

    CITAZIONE
    - Tuttavia - proseguì Naminè, facendo spegnere improvvisamente il timido sorriso di Kairi - Riku non ha mostrato segni immediati. All'inizio pensavano che fosse perché era riuscito ad assorbire tutta quell'oscurità senza problemi, ma poi sono cominciati quei sintomi... -
    Sapeva di cosa parlasse. Gli occhi dorati, la pelle che si scuriva. Quei momenti di rabbia incosciente. Kairi non si sentì più le mani. Le sembrava di essere una testa galleggiante che affondava in un mare di orridi pensieri.
    - Altair ha cercato ogni metodo - Naminè singhiozzò. - Ma non c'è più niente da fare... -

    *insert TROLLNYX here, please* çWWWWWWWWWWWWWWWç

    CITAZIONE
    - Se Riku avrà un altro di quegli attacchi... -
    - NO! - disse Kairi, tremante. - No. No. No! - continuò a ripetere scuotendo il capo con ostinazione. - Non è vero, Naminè! C'è sempre un modo! C'è sempre una scappatoia! -

    Che pena che mi fa! ç^ç

    CITAZIONE
    - TI HO DETTO DI USCIRE DA QUESTA DANNATA STANZA, FINOCCHIO DEL CAZZO! - sbottò, indicandogli la porta.

    "indicandogli la porta"... *si ricorda della figura di merda fatta mesi addietro* tumblr_m6wq10iWp71qk4k8d

    CITAZIONE
    - Lo sapevi? - domandò Kairi in un sussurro, la voce spezzata.
    - Se uno sta per tirare le cuoia, è il primo a capirlo - rispose Riku tranquillo, continuando ad accarezzarla con tenerezza.

    Effettivamente...

    CITAZIONE
    - Preferisci morire così? - incalzò lei asciugandosi le lacrime.
    - Siamo in ballo, ormai - sospirò Riku. - Perciò, se devo ballare lo farò. Anche se ho sempre fatto schifo a ballare. Ma ballerò così bene da portarmi quanti più bastardi possibile all'altro mondo -

    Ohw... *chiama Occhionibelli* XARGON!

    CITAZIONE
    - Sei un idiota... -
    - Oh ti prego, mi sembri Sora -

    Ci stiamo andando pesante, eh...

    CITAZIONE
    - Non so quanto tempo ci resta - mormorò serio, carezzandole una guancia. - Ma sei pazza, se pensi che lo passerò a piangere - e non disse altro, lasciando che le sue mani parlassero per loro.

    Mica scemo... If%20you%20know%20what%20I%20mean.

    CITAZIONE
    - Per me è stata la prima volta, padre - rispose Terra fissando lo sguardo su di lui. Meravigliato, Altair vide che i suoi occhi non erano castani come in precedenza: l'iride era di un azzurro acceso, il bianco dell'occhio era invece nero come la pece. La pupilla era un minuscolo punto di un arancione intenso, da cui si irradiavano sottili raggi che si fermavano sull'iride.

    Okay...DAFUQ? °°

    CITAZIONE
    - Io non sono Terra, padre. Terra riposa con Aqua e il loro splendido bambino, al sicuro, nell'Elisio del Kingdom Hearts -

    Ripeto... MACHECAZZ? °-°

    CITAZIONE
    - Io sono Darim Ibn Altair, tuo figlio - sorrise ampiamente. - Tuo, e... -
    - Yuuko... - realizzò Altair sgranando gli occhi. - Lei... lei è viva? -

    mother-of-god *realizza e muore

    CITAZIONE
    - Non immaginate neppure quanto sia grande la mia felicità, padre - rispose Darim stringendolo con affetto e vigore. - Farò del mio meglio per non deludervi - Si sciolse dall'abbraccio, pensoso. - Prima di tutto, bisogna andare all'Enclave. Posso aprire un portale che ci condurrà a un giorno di cammino verso Weisshaupt -
    - Allora andiamo a raccogliere i Custodi - annuì Altair accogliendo con gioia il piano del figlio. Aveva proprio bisogno di una scorciatoia. - Ma dopo i festeggiamenti di stanotte. Quei ragazzi hanno subito una cocente delusione, lasciamo che si riposino un po' -

    TAN TAN TAN! nel frattempo a Weisshaupt...

    CITAZIONE
    Vanitas percorse la stradina ciottolosa che costeggiava le merlature, pensando che magari potesse essere seduto su una di esse a godersi il panorama.

    E chiamalo stupido... Potessi abitarci io!

    CITAZIONE
    Balzò su una merlatura e si diede lo slancio, spiccando un lungo salto verso il torrione: godette i brevi istanti di fresca aria montana, prima di atterrare su uno dei merli della costruzione.

    Vedo sboronaggine di Cloudiana memoria?

    CITAZIONE
    - E' magnifico, vero? - domandò ignorando il suo ordine. - Non so neppure come ci sono arrivato. Sapevo solo di voler fuggire da Mordor e per istinto sono finito qui, con Cloud che mi agonizzava sulle spalle - raccontò in tono allegro, mentre poggiava le mani sulla pietra. - Ci hanno offerto asilo e protezione pur sapendo chi eravamo, che cos'abbiamo fatto... è stato strano -
    - Io non avrei commesso questo errore - disse Roxas duramente, continuando a non fissarlo. - Avrei chiuso le porte o avrei mandato qualcuno a darvi il colpo di grazia. Magari l'avrei fatto io stesso -

    Roxas usa Bora! *tutti pronti per il reparto surgelati*

    Sorvoliamo poi sul dialogo dei due signorini per arrivare al clou.

    CITAZIONE
    - Non sai niente - ribatté Roxas.
    - Un Drago è morto sotto i miei occhi - disse Vanitas poggiandosi allo spazio tra le merlature, nel vialetto laterale. Roxas si voltò di scatto su di lui. - Mi guardava. E sorrideva. Niente Fabbro, niente rituali, non ho avuto neanche il tempo di realizzarlo. Una luce accecante e Nythera, il Drago del Caos, era scomparsa. Al suo posto, il Keyholder per la spada di Cloud, in modo da renderla più efficace quando incanala l'energia del Caos -

    E Roxas è stato appena smerdato...

    CITAZIONE
    - Quindi sì, so quello che provi - concluse Vanitas guardandolo negli occhi con intensità. - Non dimenticherò mai quel viso -
    - Ti chiedo scusa - borbottò Roxas poco convinto delle sue parole.
    - Non ti sto dicendo di perdonarci - ribatté Vanitas togliendosi dal parapetto e guardando verso la porta che conduceva nel castello. - Ma solo di collaborare. Finché le nostre strade proseguiranno sulla stessa direzione, perlomeno -

    çWç

    CITAZIONE
    Dal canto suo, Vanitas era combattuto. Mentre il sole insanguinava le zanne di Nowart, pensava con una certa tristezza a cosa giaceva dentro di sé. Un frammento dell'anima di Roxas, che non aveva la minima idea di come restituirgli: il pensiero di morire per mano sua non gli piaceva affatto.

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    CITAZIONE
    Standogli vicino, sentiva una sorta di stretta al petto, come se quella scheggia lottasse per uscire dal suo corpo e tornare al padrone. Avrebbe voluto farlo, ma non sapeva come e quando ci sarebbe riuscito. Eppure, la loro vittoria dipendeva anche da quel frammento. Dipendeva da lui. Era strano, tutto d'un tratto, sentirsi tanto importante per qualcosa.

    Spero davvero che Vanitas non debba morire... E uno dei pochi che non se lo merita, senza contare che è uno dei miei personaggi preferiti. *^*

    CITAZIONE
    - E' caduta una fortezza ad est - spiegò piazzandosi in mezzo alla scalinata, costringendo gli abitanti di Weisshaupt a passare di lato per andare avanti. - L'Organizzazione è qui -

    PORCAPUT-

    CITAZIONE
    - Pensavo venissero qui per... - iniziò il giovane Highwind, subito interrotto.
    - Te? - disse Cloud divertito.
    - Sono un Custode - borbottò Roxas. - L'Organizzazione vuole i Keyblade -
    - Mi chiedo quali Keyblade voglia l'Organizzazione da uno che non ne ha -

    Roxas sarà pure un filo egocentrico, ma quanto mi sta sui coglioni Cloud... *lancia ascesso al culo* Eppure pensavo che fosse cambiato...

    CITAZIONE
    - Possiamo usare la nostra presenza come elemento sorpresa -
    - Tu non hai la minima idea di cosa stai parlando - negò Cloud facendo cenno di scendere le scale. - L'assalto è comandato da Zexion. Ha mobilitato, in base a quello che dicono le spie, tutti i suoi Mangiamorte -
    - E quanti sono? - domandò Roxas.
    - Se non ricordo male, i Nessuno di Zexion sono appena mezzo migliaio - disse l'ex-Numero III. - Ma nel loro caso, il numero non conta. Sono inferiori solo agli Stregoni di Xemnas, in grado di tenere testa a dieci uomini da soli. Sono uccidibili, ma non sarà facile -

    Vedo pigne in culo all'orizzonte.

    CITAZIONE
    - Stai forse suggerendo di andarcene e lasciare l'Enclave al suo destino, Cloud? -
    - Non sarebbe una cattiva idea - sbuffò Cloud con indifferenza.
    - E meno male che ti hanno tenuto qui mentre agonizzavi - lo rimproverò Vanitas spintonandolo. - Se non fosse stato per loro, saremmo morti entrambi. Non hai un minimo di gratitudine? -

    Sì, no cioè, infatti, che simpaticone!

    CITAZIONE
    - Credo intorno ai diecimila, forse più - rispose la strega.

    Ossignùr! Saranno volatili per diabetici stile Pteranodon! D:

    CITAZIONE
    Ma nonostante il suo non fosse un discorso di guerra, gli abitanti di Weisshaupt sollevarono i pugni e gridarono carichi di speranza: i Cavalieri del Tempio, il braccio armato dell'Enclave, batterono le mazze e le spade sugli scudi, le armature che scintillavano alla luce dei fuochi. I maghi e le streghe si circondavano degli Elementi con ardore: le Ninfe intonavano inni al Kingdom Hearts e alla Divina Andraste.

    Il discorso di Theresa è semplicemente EPICO. :essì:

    CITAZIONE
    - Combatterai con me, fratellino? - Tidus prese Roxas da parte, cingendogli il collo col braccio muscoloso, un sorrisone battagliero in volto. - Voglio vedere come te la cavi con quello stuzzicadenti Nabradiano -

    *Arriva Rasler e infila Narsil nel culo a Tidus* Ti piace lo "Stuzzicadenti"? :mki:

    CITAZIONE
    - L'importante è non doverti riportare dalla nonna a pezzi - intervenne Cloud guardandolo dall'alto in basso.
    - Nonna? - ripeterono Tidus e Roxas assieme. Cloud realizzò quello che aveva appena detto e sul suo viso apparve un'espressione indecifrabile.

    *rotola e muore X°°°°°°°°°

    CITAZIONE
    - Cosa farete esattamente? - domandò curioso.
    - Vedrai - sorrise lei guardandolo allegra. Nella mente di Vanitas apparvero molte scene, tra cui quella di Kururu che lanciava enormi sfere di fuoco. Ma dubitava che ciò fosse possibile.

    Sarebbe alquanto inquietante come cosa.

    CITAZIONE
    Erano i Revenant, spiriti di coloro che servirono l'Enclave in passato: ciò che rimaneva dei Cavalieri del Tempio morti in battaglia.

    °çççççççççççç°

    CITAZIONE
    Un nuovo portento scosse gli occhi dei giovani Custodi: sui torrioni, circondate da alcuni Cavalieri del Tempio, le Ninfe della Promessa si erano ordinatamente disposte, una per ciascuna delle tredici torri difensive. Un suono simile a uno scampanio sommesso raggiunse le loro orecchie e per un attimo il castello parve brillare, per poi tornare com'era. Prima Kururu, poi Simca, Sakura, Vanille e le altre Ninfe della Promessa furono circondate da una intensa luce azzurra, come in risposta al bagliore di prima: si misero in ginocchio, in preghiera, mormorando formule arcane che da quella distanza i Custodi non potevano sentire.
    Meravigliati, videro i loro corpi immobilizzarsi quando quella luce azzurra assunse l'aspetto di una fiamma: ma non era una semplice fiamma, poiché quando assunse quella foggia si solidificò come ghiaccio. Le Ninfe furono tutte racchiuse da quel cristallo e uno sfavillante velo partì da loro, affondando nella terra sotto la fortezza e andando alto verso il cielo. Solo allora videro una sfera brillante che galleggiava sopra Weisshaupt. La sua presenza parve attirare il velo creato dalle Ninfe, piegandolo, riunendolo sulla propria presenza, fino a formare una cupola lucente su cui si irradiarono decine di nervature lampeggianti.
    I maghi e le streghe tesero le mani, i bastoni e le bacchette, mormorando parole di difesa e lanciandole verso la neonata barriera per rafforzarla; ed essa infine divenne trasparente, invisibile, scomparendo alla vista ma incredibilmente presente.

    Ma... *^^^^^^^* CHE FIGATA! Altro che palle di fuoco...

    Le ultime due scene ricordano vagamente Harry Potter e i doni della morte, però sono decisamente diverse e meravigliosamente magistrali. La seconda in particolare mi ricorda anche un po' Atlantis.

    CITAZIONE
    - A te la mossa, Ienzo... - sussurrò Theresa osservando il cielo. Mille sguardi di speranza si levarono in alto, verso quella difesa. Sapevano che non avrebbe retto per sempre, che prima o poi il combattimento sarebbe arrivato entro le loro mura. Lo sapevano e l'avrebbero affrontato.
    L'Enclave delle Streghe era pronto alla sua prima battaglia.

    Mi dispiace per il signor Zexion, ma spero proprio che lo prenda nel culo, tanto gli piace. :guru:

    Ah, ecco, una piccola postilla, l'immagine di Flemeth che hai messo mi ricorda vagamente...


    Ce l'ho fatta, mio dio, non ci credo! *W* Bene, ora, come al solito...
    Aspetto il prossimo! ^^

    Con meeeeeeeeeee, partiròòòòòòòòò!gif
    3Ca4N

  14. .
    Sono passati due mesi da quando hai pubblicato. çWç Scusa per questo immenso ritardo, ma la scuola mi aveva davvero preso e non ho potuto prima di adesso. çWç Però, meglio tardi che mai, quindi, ecco a te.

    *Sala parto LIGHTS ON

    CITAZIONE
    Non c'erano solo loro, comunque, anche altre famiglie di Draghi risiedevano in quell'alta montagna invisibile, protetti dal mondo. Non ricordava bene il loro aspetto. Ce n'erano tanti, tutti diversi e che spesso non parlavano granché con gli altri, c'erano anche molti cuccioli con cui giocavano saltuariamente.

    Chissà come doveva essere bello Eshtar all'epoca. :mki:

    CITAZIONE
    Un giorno, ad appena trent'anni di vita, il piccolo Yiazmat decise di tentare un'impresa per lui undispensabile: capire cosa accadesse quando sua madre li portava via.

    Ecco, la furbata...

    CITAZIONE
    - Combattete! Diventeremo ricchi! - esclamò una delle creature più grosse, brandendo un'oggetto bianco e gigantesco, affilato e alto quanto lui.

    "Combattete!" dicevano..."Diventeremo ricchi!" dicevano... *R.I.P.*

    CITAZIONE
    I restanti avventurieri furono ridotti a carbone in un attimo, urlanti, senza avere neppure il tempo di reagire.

    C.v.d.

    Segue poi un commovente e meraviglioso elogio al Re Leone (il mio film Diseny preferito ù_ù), che ha, più o meno, lo stesso significato dell'originale. Sia sgridare un figlio spericolato, che istruirlo sulla vita. E la fine, seppur diversa, è altrettanto triste.
    CITAZIONE
    - Tu non te ne andrai mai, vero? - chiese il piccolo con innocenza.
    - Mai - assicurò Kilgarrah, anche se dentro di sé sapeva di stare mentendo.

    E torniamo ora ai giorni nostri... Qui le cose vanno, forse, anche peggio...

    CITAZIONE
    Non capiva perché provasse sensazioni simili per Yiazmat, che aveva conosciuto solo qualche giorno prima. Ma in qualche modo tutto ciò gli sembrava impossibile e totalmente anomalo: perché mai una creatura invincibile e dotata di poteri infiniti com'era Yiazmat doveva morire per diventare l'arma di un fallace, debole e psicologicamente scarso ragazzo di appena diciannove anni?
    E non era solo questo, probabilmente. Nonostante la loro scarsa conoscenza erano subito entrati in sintonia. Yiazmat aveva affrontato Denzel, posseduto e dotato di poteri incredibili, non l'aveva ucciso anche se avrebbe potuto benissimo farlo. In qualche modo, il Drago aveva capito che Denzel era importantissimo per lui e aveva cercato di immobilizzarlo. Se solo avesse saputo prima una cosa del genere, molto probabilmente avrebbe lasciato Yiazmat all'Altare e avrebbe trovato un altro modo di riforgiare quei dannati cosi. Ma questa prospettiva non si presentava in quel momento.

    Domande senza risposta, quelle di Roxas, ma così è andata. Indietro non si può tornare...

    CITAZIONE
    - Non sapevi come dirmi che sei venuto fin qui, che sei uscito dalla tua casa e hai abbandonato la tua famiglia... perché, PERCHE' NON DIRMELO SUBITO?! - lo picchiò ripetutamente sul petto apparentemente snello, spintonandolo, colpendolo, cercando una sua reazione e infine abbandonando le mani sulle sue spalle, sentendo gli occhi bruciare per le lacrime.
    - Tutti muoriamo - disse Yiazmat in tono smorto, senza guardarlo negli occhi. - Anche i Draghi devono morire -
    - Non è una spiegazione valida! - lo rimbeccò Roxas non dandogli retta, costringendolo a guardarlo negli occhi. - Ti rendi conto di cosa sta per succedere? -
    Il Drago annuì, faticando a mentenere il contatto visivo.
    - E ti va bene così?! - proseguì il Custode guardandolo sbigottito. - Ti va bene essere stato allevato come una bestia da macello? Vivere una vita immortale per poi dover morire al momento opportuno?! -

    Capisco benissimo che Roxas sia completamente sconvolto, però... Brutto idiota, è stata una sua scelta. Lui ha deciso di sacrificarsi per te! D: Non sminuire in quel modo ciò che vuole fare facendogli mille, inutili domande.

    CITAZIONE
    - Dimmi almeno perché dovrei farlo... - replicò il Custode, sentendo la rabbia lasciare il posto a un impotente sconforto.
    - Perché diventare un Keyblade è tutto ciò che un Drago possa desiderare -

    A maggior ragione...

    CITAZIONE
    Per la prima volta nella sua ancor breve vita, Yiazmat sentì l'Altare davvero vuoto. Non c'era più alcun cucciolo, nessun adulto. L'altissima volta di pietra, sulla cui cima brillava la magica luce di cristalli fluttuanti color smeraldo, non risuonava più di fiammate e ruggiti, né di dialoghi in draconico.

    Pensare che un luogo un tempo pieno di vita si sia ridotto così, solo per le lotte fra umani, è di una tristezza infinita.

    CITAZIONE
    - Una volta hai parlato di prendere forma umana... - domandò indirettamente Yiazmat curioso. - Vuoi dire che possiamo diventare umani? -

    Yiazmat curioso! :guru:

    CITAZIONE
    - Il mago che ha attentato alla tua vita? - domandò Kilgarrah un po' stupito alzando le sopracciglia.
    - Aveva solo paura di noi - disse Yiazmat d'istinto.

    GIGH! Bei maghi da quelle parti.

    CITAZIONE
    Ma i loro genitori erano sempre più duri alle loro richieste: nessun Drago poteva tornare una volta abbandonato il nido.
    Tuttavia, Yiazmat non sentiva più alcuna gioia nello stare lì. Si addestrava e preparava per cosa, a parte uccidere in modi fantasiosi gli intrusi? A che serviva prendere una forma umana se non avrebbe mai potuto vederne uno senza ucciderlo?

    Eppure è comunque difficile abbandonare la propria famiglia sapendo di non poterla mai più rivedere...

    CITAZIONE
    Suo padre sembrava più che preoccupato: era terrorizzato. E qualunque cosa potesse fare quell'effetto al Capobranco di Esthar, che da sempre era stato il suo idolo, modello e guida, non poteva essere buona.

    Stiam parlando di Warlic, mica patate.

    CITAZIONE
    - Tu hai figli, Warlic? -
    - Vorrei tanto - rispose sinceramente il Mago, realizzando quale sarebbe stata la sua domanda.
    - Fino ad allora non potrai mai capire cosa voglia dire vederteli strappati via per una causa che non capisci - proseguì il Drago in tono di voce basso e malinconico. - Se il Kingdom Hearts ci avesse lasciato agire, avremmo risolto questa crisi molto tempo fa e nessuno sarebbe andato via -
    - Nessuno di noi può comprendere i meccanismi che regolano il Suo pensiero, Kilgarrah - negò Warlic paziente. - Dobbiamo fidarci -
    - Ho forse una scelta? - disse la creatura retorica, voltandosi a fissarlo nuovamente negli occhi. - Siamo le creature più potenti del creato, ma a noi non è stato concesso il libero arbitrio -

    Quando si dice, l'ironia della sorte.

    CITAZIONE
    - NOI DRAGHI NON ABBIAMO NIENTE A CHE FARE CON VOI!! - ruggì nuovamente, stavolta con una forza tale che le pareti stesse della caverna tremarono.
    Yiazmat era incredulo. Quell'uomo voleva portare via la sua amata sorella, con cui aveva giocato e lottato per secoli. Voleva fermarlo, doveva fermarlo, ma non ci riusciva. Era rimasto immobile in quella tana, ad ascoltare attonito ogni parola che si scambiavano suo padre e quel dannato umano. Qualcosa di caldo e umido uscì dai suoi occhi, facendoli bruciare. Erano quelle che gli esseri umani chiamavano lacrime, se ricordava bene.
    - UN UOMO HA CAUSATO TUTTO QUESTO! NON UN DRAGO! - proseguì Kilgarrah con ferocia, ma Warlic resta immobile, le vesti e i capelli scombinati dalle urla irate della leggendaria creatura. - EPPURE LA MIA RAZZA E' STATA STERMINATA PER COLPA VOSTRA! CON CHE DIRITTO CONTINUATE A CHIEDERE?! -

    "La vita non è giusta!" [cit.] Questa rimane comunque una delle cose più vergognose che possano esistere. Far pagare ad altri il prezzo della proprio stupidità.

    CITAZIONE
    Per tutto quel tempo si era detto che avrebbe odiato qualunque essere umano che passasse da quell'ingresso, che fosse dell'Enclave, un Custode o il solito avventuriero.
    Ma quando incrociò gli occhi di Roxas fu sommerso da una quantità di emozioni completamente nuove. Si era stabilito in un attimo un contatto tra loro, poteva leggere le sue emozioni nella sua voce e nei suoi gesti. Poteva sentire i suoi ideali, i suoi sentimenti, le sue paure e i suoi dubbi.
    E nonostante cercasse di odiarlo, si accorse di non riuscirci. In qualche modo lo sentiva simile a sé: tormentato dal senso di colpa per aver lasciato accadere qualcosa senza poterla fermare, separato dalle persone che amava, ridotto quasi a una vittima delle proprie incertezze. Non voleva più odiarlo, sarebbe stato un po' come odiare se stesso.

    Ecco cosa intendeva Warlic quando diceva che, in fin dei conti, uomini e draghi non sono poi così diversi... I sentimenti, insieme ai ricordi, sono la cosa più personale e preziosa che un essere possa avere.

    CITAZIONE
    E in quei giorni dove stava in silenziosa e mesta meditazione, dicendo addio ad ogni luogo che vedeva, aveva ripreso a pensare a quella domanda di suo padre di tanti secoli prima.
    Man mano che pensava, iniziava a comprendere. Ma dalla maggiore comprensione derivava una maggiore tristezza, nella consapevolezza che ogni meraviglia che quel mondo avesse da offrire non l'avrebbe più vista.

    The more I see, the more I know, the more I like to let it go... [semicit.]

    CITAZIONE
    Pur sapendo quale fosse il suo destino, Yiazmat si sentiva felice oltre ogni misura.

    Quale dono più prezioso che donare tutto se stesso per un altro?

    CITAZIONE
    L'unica cosa che però riuscì a sorprendere Roxas fu la scultura che sormontava il fuoco: un'aquila gigantesca che con le sue ali circondava quasi l'intera stanza, finemente scolpita, la cui testa sporgeva proprio sulle fiamme: il suo becco era aperto e i suoi occhi di ossidiana luccicavano sinistramente ad ogni lingua di fuoco che volteggiava nella brace.

    CHE FIGATA! *ç*

    CITAZIONE
    - Per il Cuore, che disastro - disse con diniego del capo. - Guarda qui... spezzati proprio di netto! Di', hai una volontà di ricotta per caso? - lo redarguì senza mezzi termini.

    Beh, non era proprio il momento migliore...

    CITAZIONE
    - Rinnegheresti tuo padre solo perché ti sei sposato? -

    Questa è una metafora molto efficace! xD

    CITAZIONE
    - Dovrà passare sul mio cadavere, se pensa di uccidere Yiazmat con quella roba! - esclamò il Custode frapponendosi tra i due.
    - Infatti non lo farà - disse il Drago con un sorriso. Roxas si voltò verso di lui, col cuore ricolmo di nuova speranza. Che si fosse finalmente convinto? - Sarai tu a farlo -

    *KABONG!

    CITAZIONE
    - Non posso... - disse in un sussurro disperato, negando con la testa, senza aprire gli occhi. - Non posso, Yiazmat, non posso! -
    - Non accetterei che nessun altro umano lo faccia - negò il Drago a sua volta. - Devi essere tu -
    - Non puoi chiedermi questo... - lo supplicò Roxas continuando a tenere il capo basso.
    - Sì che posso - rispose Yiazmat mentre il giovane apriva gli occhi. - Perché adesso ho capito -

    *MANLY TEARS

    CITAZIONE
    - Ci siamo sempre chiesti perché nonostante avessimo una potenza infinita nessuno di noi fosse libero di agire. Ci siamo sempre chiesti come mai il Kingdom Hearts ci abbia fatto dono dell'immortalità per viverla in gabbia, e adesso lo so, ora l'ho capito! - esultò guardando il Custode, il Fabbro e l'aquila. - Un Drago non muore davvero... ma attraverso i Keyblade, diventa libero! - Vide che Roxas lo guardava confuso e gli rispose con un'occhiata rassicurante. - Noi Draghi viviamo nell'attesa che il nostro dovere ci chiami, lo capisci? E siamo convinti che la nostra sia una vita di prigionia e di sofferenza, destinata a finire solo con la nostra, di fine... e ci sbagliavamo - afferrò le mani del Custode, che reggevano ancora la lancia dorata. - Perché è proprio quando arriva quella fine che comprendiamo di trovarci ad un nuovo inizio. Dandoci a voi Custodi, anima e corpo, noi Draghi otteniamo la libertà. Unendo i nostri Cuori - concluse, con la contentezza nella voce - e combattendo con voi, possiamo finalmente fare ciò per cui siamo nati. Ecco cosa vuol dire essere un Drago -

    CITAZIONE
    - Perché i Draghi e gli Uomini condividono molte cose - rispose il Drago. - Noi siamo, però, troppo potenti. E come non esistono solo umani buoni, non esistono solo draghi buoni. Ognuno di noi è spinto a voler difendere questo mondo e fare ciò che è giusto, ma non tutti abbiamo la stessa idea al riguardo. Ecco perché ci affidiamo ai Custodi. In quanto prescelti del Kingdom Hearts, volenti o nolenti, farete ciò che è necessario.

    E' una delle cose più belle che abbia mai letto... çWç

    CITAZIONE
    Roxas urlò nel dolore più totale, menando l'affondo con la lancia, dritto al cuore del Drago: la camera intera fu investita dalla luce, il corpo di Yiazmat divenne una sagoma fiammeggiante. Una grande sfera luminosa emerse dai bagliori, splendente e meravigliosa come un piccolo Sole.
    Nei suoi ultimi istanti, prima di venire sommerso nella luce, Yiazmat vide tutti coloro che l'avevano preceduto, ad ali spiegate mentre volavano in un cielo meravigliosamente limpido. Quando i suoi occhi si chiusero sentì un calore intenso avvolgerlo, quasi come a racchiuderlo tra le zampe di una madre. Sorrise.
    Era libero, adesso.

    *Muore per disidratazione da lacrime


    Sei un maledetto trollone! TwT Questo capitolo è stato troppo... troppo... çWç
    Io ho finito e tu ne hai già pronto un altro, quindi, non dovrò aspettare, però lo scrivo lo stesso...
    Al prossimo! ^^

    I'll return soon...gif
    3Ca4N

  15. .
    Sono il primo a commentare! Non accadeva da una vita! :mki:
    Bene, ciancio alle bande allora!

    *Sala parto lights ON

    CITAZIONE
    Non riuscivano a spiegarsi i motivi di una tale scelta, e solo dopo l'atterraggio la Strega rivelò con la voce incrinata dall'imbarazzo che aveva paura di cavalcare un Drago.

    Ma no, dai, Morrigan! D: Dev'essere la cosa più bella dell'universo cavalcare un drago!

    CITAZIONE
    Aveva detto che Denzel era un Walker: quelle parole potevano significare un mucchio di cose, se era Neah a dirle. Poteva significare che fosse un qualche parente di Mana, e dunque membro della discendenza della stessa famiglia del Noah; oppure poteva addirittura essere... un suo discendente?

    Sicuramente la seconda.

    CITAZIONE
    Si rallegrò per qualche istante, pensando che Denzel potesse essere un suo discendente... e che Roxas potesse essere una sorta di nipote acquisito. Guardò il Custode pensando a una simile parentela, ma poi decise di abbandonare quelle riflessioni per ammirare la fortezza.

    Scusa, caro Allen, ma se sapessi che Roxas potrebbe essere mio nipote, col cavolo che mi metto a guardare una fortezza. Sebbene Weissahupt sia decisamente affascinante.

    CITAZIONE
    - Vado - disse Yiazmat con lo sguardo spento, improvvisamente atono. Non era mai stato così prima, anche se Allen ipotizzò che si sentisse sconfitto a causa di Denzel e della sua fuga.
    - Dove? - chiese Roxas pensoso, a sua volta insospettito dal cambio d'umore del Drago.
    - In giro - rispose questi senza cambiare tono. - Mi farò vedere -
    Prima ancora che potessero anche solo chiedergli cosa gli fosse preso, o se potessero aiutarlo in qualche modo, Yiazmat si era già volatilizzato. Non aveva preso la sua forma draconica, ma si allontanò talmente in fretta che non lo videro più nel giro di qualche secondo, in mezzo alla poca gente che sostava nel cortile con noncuranza.

    gif Okaaaaay...qui qualcosa bolle in pentola.

    CITAZIONE
    - Theresa sarà all'Osservatorio -

    Osservatorio? °çççççççççç°

    CITAZIONE
    Nonostante i vari pensieri che lo assalivano e gli stringevano il petto, Roxas notava comunque la bellezza di quel posto. Aveva l'aspetto di una fortezza ordinaria, ma sentiva distintamente la magia che pulsava entro le sue mura: ogni pietra sembrava potesse raccontare storie degne dei romanzi fantasy che piacevano tanto a Sora.

    Sì, Weisshaupt dev'essere uno dei posti più belli del mondo. *W*

    CITAZIONE
    Dov'era adesso? Stava bene?

    Dunque, probabilmente in quel preciso istante Sora stava tirando giù i santi addosso a Terra, non sapendo che fosse Terra. ù_ù

    CITAZIONE
    Se almeno ci fosse stato Sora con lui, avrebbe sentito il suo cuore più leggero. Gli mancava, gli mancava tremendamente.

    Tovarisch Roxas! TwT

    CITAZIONE
    Doveva avere fiducia, nei suoi compagni e in Sora.

    Bravo Roxas, Mou men tai! Sora non è più un deficente, sprovveduto, ingenuo ragazzino, almeno, non del tutto.

    CITAZIONE
    - Devo pensare di meno... - mormorò Roxas quando vide ad una finestra una sagoma con la capigliatura di Sora.

    C'è troppa gente che va in giro con i capelli stile bomba a mano da queste parti! D:

    CITAZIONE
    Quello non era Sora.

    YOU DON'T SAY!
    tumblr_m0qzhgvOsx1ro9hf0o2_500

    CITAZIONE
    Il Custode corse verso Vanitas, con la lama sguainata e gli occhi iniettati di sangue.

    Aaaaaaaah, non è un altro dinamitardo, è solo Vanitas. ù_ù

    CITAZIONE
    Il Custode sentì una possente ginocchiata alla bocca dello stomaco, gemendo di conseguenza; poi un pugno al volto e un calcio alle gambe, e si trovò improvvisamente a mezz'aria.

    Com'è nuvoloso il tempo da quelle parti, eh, Roxas?

    CITAZIONE
    - Non sei neanche una sfida, ormai - lo schernì il Custode del Caos. - Quindi cerca di non alzare troppo la cresta, se ci sono io nei paraggi -

    Furbacchione, vorrei vedere te a digiuno e dopo tutto quello che ha dovuto passare Roxas, poi ne riparliamo. *prepara ascesso al culo

    CITAZIONE
    - Mi dà solo fastidio la sua faccia, ho l'istinto di picchiarlo ogni volta che lo vedo -

    Ma ti sei mai guardato allo specchio? *lancia ascesso al culo éAé

    CITAZIONE
    Cloud lo guardò con un sorrisetto divertito. Immaginò che sotto sotto gli stesse rinfacciando tutti i giorni passati a soffrire per lui, quindi lasciò correre.

    Andiamo, questo è niente, ti meriteresti ben di peggio. -w-

    CITAZIONE
    - Ti prego di avere pazienza e convivere serenamente con loro per il tempo che sarà, per favore - lo esortò.

    "Per favoooore! *WWW*" "D'accordo...!" "Sì, che bello!" "Basta che con voi ci sia Zazu." "No, non Zazu! D:"
    (Sì, non c'entra niente.)

    CITAZIONE
    - Di sopra - disse brevemente incamminandosi verso le scale.

    Alla Theresacaverna! Tanananana!

    CITAZIONE
    - Stai provando a dirmi che non volevi farlo? - sbuffò Roxas senza smettere di fronteggiarlo.
    - No, sto solo dicendo che è con Rixfern che devi prendertela - replicò il Custode del Caos. - E io non lo sono più -

    Bah, va bene che ha passato quello che ha passato, ma è troppo facile così, lui è stato Rixfern, ma è normale che le persone cambino, è una persona rimane tale anche nel cambiamento.

    CITAZIONE
    Il suo stomaco gorgogliava ferocemente, reclamando sostentamento, e lui doveva assolutamente accontentarlo.

    Prevedo scene in pieno stile Dragonball (o Naruto). x°°°°°°

    CITAZIONE
    Ad ogni boccone troppo grande accompagnava una sorsata direttamente dalla caraffa di fredda acqua di fonte, che sembrava risvegliargli le membra facendolo rabbrividire.

    E difatti...

    CITAZIONE
    - Tidus, cosa ci fai qui? - domandò subito teso. Perché i suoi fratelli erano così lontani da casa? Cos'era successo?

    Sì è rotta la canna del cesso! TAN-DAN-DAN!

    CITAZIONE
    - Cos'è successo a Denzel, Tidus? - chiese secco senza permettergli di sviare ancora l'argomento. - Perché mio fratello è piombato nel bel mezzo della foresta del Tevinter cercando di uccidere me e i miei compagni?! -

    Bellissima domanda.

    CITAZIONE
    Mi ha guardato con degli occhi...

    "Erano tremendi..." "Facevano paura,eh?" "Peggio...facevano pietà" [cit.]

    CITAZIONE
    - Aiutarci, vorrai dire - lo corresse istintivamente il Custode, guardandolo con severità. - Pensi che ti lascerò fare tutto questo da solo? -

    Oh, andiamo! Non hai il dono dell'ubiquità! Fidati un po' dei tuoi amici: non puoi pensare di combattere infinite battaglie su infiniti fronti, rischi solo di romperti.

    CITAZIONE
    Gandalf, ad esempio... Warlic, e un certo Silente... anche se quest'ultimo non ho la minima idea di dove sia

    Il trittico insuperabile! °W°

    CITAZIONE
    - Devo farti un'altra ramanzina, Roxas? - intervenne Allen, che fino a quel momento aveva ascoltato tutto: accanto a sé aveva un bambino che non poteva avere più di dieci anni, con un lungo cappotto blu chiaro che gli raggiungeva le caviglie, pantaloni larghi a righe verticali verdi e bianche la cui parte finale nascondeva gran parte degli stivali di un vivace color castagna, e una casacca corta nera, pesante, ben coperta dal cappotto, chiuso da laccetti incrociati sullo sterno. Ma il particolare che si notava di più di quel ragazzino era l'enorme cappello a punta giallo che portava ben calcato sul capo, dalle ampie falde. Il tubo del cappello si piegava all'indietro a un tratta, lasciando la punta a penzolare sulla parte posteriore del bizzarro copricapo.
    - S-salve, signor C-custode - disse il bambino con un profondo inchino.
    - E' un po' timido - disse Tidus. - Lui è Vivi... e a quanto pare, è il nostro catalizzatore - spiegò con un ampio sorriso.

    Viiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiivi! *^^^^^^^^^^^^*

    CITAZIONE
    - Mi fido di voi - disse come se faticasse a sostenerlo. - Mi fido di te, Tidus - specificò guardandolo dritto negli occhi.

    Oh, là! Bravo Roxas. -w-

    CITAZIONE
    - Tu pensa a salvare il mondo - disse Tidus. - Io penso alla famiglia - gli tese la mano.

    Tutto ciò mi ricorda uno dei miei film preferiti:"The Core". C'è un gruppo di scienziati che deve andare al centro della Terra per farne ripartire il nucleo. Uno di questi scienziati dice: "Io non pretendo di salvare il mondo...è troppo grande...io lo faccio per sole tre persone.", ovvero la sua famiglia.

    CITAZIONE
    Non appena uscì dal refettorio una ragazza dai lunghissimi capelli rosa lo scortò nello stesso piano dove aveva avuto quel piccolo alterco con Vanitas e Cloud.

    Chi fu codesta signorina?

    CITAZIONE
    - Simca - rispose lei chinando leggermente il capo. - Sono una Ninfa -

    Dafaq? D:

    CITAZIONE
    - Devo spogliarmi, puoi... -

    Prendere telecamera e macchina fotografica e fare un servizio completo? Certamente! *W*
    CITAZIONE
    - Certamente - disse Simca voltandosi.

    Ecco, Simca è d'accordo con me! ù_ù

    CITAZIONE
    Roxas iniziò a domandarsi se lì dentro avessero tutti un contorto senso dell'umorismo, se lui stesse diventando cieco o se le cose in quella fortezza comparissero quando gli pareva.

    Direi tutte e tre le cose insieme. xD

    CITAZIONE
    - Ecco qui - disse con la voce incrinata dalla vergogna. - Potresti uscire, ora? - chiese con impazienza, coprendosi le intimità con una mano.

    Sei il discendente della casa reale mabradiana, quel ben di dio appartiene al tuo popolo, non puoi permetterti di coprirlo a quel modo!

    CITAZIONE
    Si rilassò rapidamente, socchiudendo gli occhi e lasciando che il nulla totale sostituisse tutte le sue preoccupazioni.

    Roxas in vasca da bagno è °çççççççççççççç°

    CITAZIONE
    Prese gli abiti e mise solo dei boxer (la cui inspiegabile modernità non voleva spiegarsela), lasciando il resto su una sedia accanto al letto.

    E dopo la vasca, solo boxer... la faccenda si fa interessante. :guru:
    Con le foto e i filmini, Simca potrà aprire un negozio di souvenir, per i cinesi che vanno a Weisshaupt, che non sarà niente male. ùwù

    CITAZIONE
    Le sue ali erano aperte.
    Grandi, piumate, meravigliose. Il loro colore era splendente, ma non era sicuro che fosse bianco.
    Non poteva capirlo, perché volava contro una luce accecante: era calda, accogliente, ma ogni centimetro che ci si avvicinava essa bruciava sempre di più.
    Sentiva la sua pelle ustionarsi e sfaldarsi, ma non poteva arrestare il suo volo.
    Tese il braccio, sentendo le sue ali disfarsi.
    Gridò, tentando di afferrare una luce dorata che sfavillava su quella bianca e accecante.
    Una voce arcana parlò. Era diversa da quella che aveva sentito tanti mesi prima, ma le sensazioni che trasudava erano le stesse.
    Ho sfidato dèi e demoni...

    Pardon? gif

    CITAZIONE
    Roxas urlò sorpreso, cercando la spada e rotolando giù dal letto, ma sospirò di sollievo nel vedere che si trattava di Yiazmat.

    Roxas, non si urla quando si ha uno Yiazmat sul proprio letto e si è mezzi nudi. ù_ù

    CITAZIONE
    - Ho parlato col Fabbro Celeste -

    Quelli degli altri colori erano finiti? *dopo questa pessima battuta alla Pk fuggeH per non incorrere nelle ire del PadreH

    CITAZIONE
    - Sì, scusa - si affrettò a dire il Drago, vacuo. - Ho... ho bisogno di parlarti, Roxas -

    Tutto ciò è inquietante...

    CITAZIONE
    La terrazza superiore di Weisshaupt sembrava più una sorta di giardino di meditazione: c'era un gazebo bianco al centro di esso, fatto di sottili e articolati disegni legnosi, e tutt'intorno ordinate siepi e aiuole fiorite in un disegno perfettamente simmetrico.

    Che figata! *^*

    CITAZIONE
    - Hai qualche rimpianto, Roxas? - domandò il Drago continuando a fissare le montagne davanti a loro.
    - A cosa ti riferisci? -
    - A tutto questo - esplicò meglio. - A questa guerra, ai tuoi amici... hai qualche rimpianto per la tua vita? -

    Che cazzo sta succedendo? Mi sono perso qualcosa? D:

    CITAZIONE
    - Hai dei rimpianti, Yiazmat? -
    Il Drago fu preso alla sprovvista dal voltarsi della domanda, attento com'era nel prepararne un'altra. Roxas non capiva dove volesse andare a parare. Non riusciva a ricollegarle tutte, anche se avevano la stessa base. E perché mai Yiazmat se ne preoccupava tanto?

    Esatto, questo è il nucleo della faccenda. :essì:

    CITAZIONE
    Non voleva vederlo stare male e voleva davvero che trovasse un epilogo felice alla sua storia. Avrebbe preferito di gran lunga saperlo di nuovo con la sua famiglia, piuttosto che a spasso con loro per il mondo e con tutti quei dubbi.

    çWWWWWç Più che giusto.

    CITAZIONE
    - YIAZMAT!! CHE DIAVOLO STAI FACENDO?! - strepitò Roxas terrorizzato

    Lascio intendere quello che volevo sottintendere, anche perchè in questa frase la cosa è palese e si mostra da sé, quindi... x°°°°°°°°°°°°°°°

    CITAZIONE
    - Ov faasnu dov, Vahlok! - disse il Drago, e in un intenso lampo di luce il giovane si trovò sulla squamosa groppa di Yiazmat nella sua forma draconica: si resse alle sue scaglie simili a metallo, cercando di non cadere. - Fidati sempre di un Drago, Custode! -

    "Ti fidi di me?" [cit.]
    CITAZIONE
    Il giovane Custode spiegò le braccia e mentre Yiazmat ruggiva mandò un urlo, gioioso e acuto, che risuonò per tutti i monti: per poco non perse l'equilibrio, ma questo non lo fece smettere di ridere e godersi quell'esperienza unica al mondo.

    LhSvL
    E dopo la cazzata...

    BDbuz
    Tutto per te Nyshu! çWç


    CITAZIONE
    - Roxas, tu... - lo guardò, arrossendo un po'. - Mi tratterai bene? -

    Mio dio, qui ho pensato le peggio cose.

    CITAZIONE
    - Un Keyblade non è semplicemente fatto con qualche scaglia di Drago - disse con voce bassa, quasi incapace di parlare. - Un Keyblade è un Drago... -
    Roxas sbiancò, iniziando improvvisamente a capire. A capire il perché di tante, troppe cose.
    - Io morirò, Roxas - disse Yiazmat con un debole sorriso. - E diventerò il tuo Keyblade -

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! çWWWWWWWWWWWç *ruba Yiazmat e fugge in un altro universo

    3Ca4N



    P.s.Sei un trollone infame! çWç Però ti voglio bene comunque.
    Tralsciando il fatto che ho dovuto rifare tutto il commento da capo perchè la prima volta è sparito, penso che stavolta sia venuto meglio. Spero davvero che il mio regalino ti sia piaciuto. :3
    Alla prossima! ^^
1644 replies since 14/2/2010
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