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No, vero, il tedesco è così!
Se devi dire fermata del treno ci devi mettere cose tipo "PostoMovente e vario". -
Garnet107.
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Io riesco a identificare le lingue in un altro modo...dandogli, per così dire, una forma, un ritmo, un colore a volte, kupo.
L'italiano è regolare, come una linea , o un insieme di quadrati messi in riga, kupo.
L'inglese è fatto a curve decise, regolari o irregolari, talvolta anche spigolose. E' di colori uniformi, come il verde smeraldo, il marrone o il rosso cupo.
Il francese è a ghirigori, tutto arzigogolato, di colori chiari, come il rosa o il giallo tenue.
Lo spagnolo è molto veloce, una linea fatta a onde leggere che scorre veloce, delle tonalità del rosso
Il portoghese è simile allo spagnolo, però ha più curve, che sono più marcate, ed è delle tonalità del verde.
Il tedesco è tutto squadrato e spigoloso, duro, dai toni neri o grigi
L'arabo è complicato, non ha forme definite, non ha "appigli", è astratto, in un certo senso...è arancio, color della sabbia, o anche marrone chiaro.
Il russo è...freddo. E' fatto ad anse e cerchi, spesso irregolari, ed è blu e bianco. Banale, lo so XD
Il giapponese è...poesia. Una lingua molto musicale, a spigoli arrotondati e curve morbide, ha tutti i colori dell'arcobaleno, sfumati tra loro in tutte le tonalità.
Sono idee abbastanza banali, alla fine, mi sono date un po' dai luoghi comuni e dalle immagini che una lingua, e il popolo che la parla, mi ispira, kupo.... -
The Marquis Maldonaho.
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CITAZIONE (Garnet107 @ 5/1/2010, 22:59)Io riesco a identificare le lingue in un altro modo...dandogli, per così dire, una forma, un ritmo, un colore a volte, kupo.
L'italiano è regolare, come una linea , o un insieme di quadrati messi in riga, kupo.
L'inglese è fatto a curve decise, regolari o irregolari, talvolta anche spigolose. E' di colori uniformi, come il verde smeraldo, il marrone o il rosso cupo.
Il francese è a ghirigori, tutto arzigogolato, di colori chiari, come il rosa o il giallo tenue.
Lo spagnolo è molto veloce, una linea fatta a onde leggere che scorre veloce, delle tonalità del rosso
Il portoghese è simile allo spagnolo, però ha più curve, che sono più marcate, ed è delle tonalità del verde.
Il tedesco è tutto squadrato e spigoloso, duro, dai toni neri o grigi
L'arabo è complicato, non ha forme definite, non ha "appigli", è astratto, in un certo senso...è arancio, color della sabbia, o anche marrone chiaro.
Il russo è...freddo. E' fatto ad anse e cerchi, spesso irregolari, ed è blu e bianco. Banale, lo so XD
Il giapponese è...poesia. Una lingua molto musicale, a spigoli arrotondati e curve morbide, ha tutti i colori dell'arcobaleno, sfumati tra loro in tutte le tonalità.
Sono idee abbastanza banali, alla fine, mi sono date un po' dai luoghi comuni e dalle immagini che una lingua, e il popolo che la parla, mi ispira, kupo...
Il tuo animo da poeta/essa ti ha spinto a creare un bellissimo incipit per un libro, cara! "Delle Lingue e le loro Anime", studio approfondito sulla raffigurazione della Lingua, ossia della più grande invenzione che la mente dell'uomo sia riuscita a fare!. -
Frisulimite.
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Ma... il Giapponese cos'ha di bello? XD E' terribile, gutturale, sillabico, ha un suono terrificante, è qualcosa di osceno per le orecchie.
Il Tedesco invece è bellissimo... basta sentire qualche canzone in Tedesco per rendersi conto che è una scemenza quella della durezza. Siamo troppo condizionati dallo stereotipo di Hitler (che, tra l'altro, aveva difetti di pronuncia, quindi non è un bell'esempio comunque).
Aggiungo che il Latino è la lingua della scienza per eccellenza, anche adesso che non lo si usa più per questi scopi.
Ah, il Greco antico è la lingua perfetta per il ritmo. E' fantastico sentire l'Iliade o l'Odissea lette in Greco da qualcuno che il Greco lo sa bene.. -
The Marquis Maldonaho.
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CITAZIONE (Frisulimite @ 5/1/2010, 23:27)Ma... il Giapponese cos'ha di bello? XD E' terribile, gutturale, sillabico, ha un suono terrificante, è qualcosa di osceno per le orecchie.
Il Tedesco invece è bellissimo... basta sentire qualche canzone in Tedesco per rendersi conto che è una scemenza quella della durezza. Siamo troppo condizionati dallo stereotipo di Hitler (che, tra l'altro, aveva difetti di pronuncia, quindi non è un bell'esempio comunque).
Aggiungo che il Latino è la lingua della scienza per eccellenza, anche adesso che non lo si usa più per questi scopi.
Ah, il Greco antico è la lingua perfetta per il ritmo. E' fantastico sentire l'Iliade o l'Odissea lette in Greco da qualcuno che il Greco lo sa bene.
Quoto tutto tranne il Tedesco e il Giapponese(rimangono solo Latino e Greco, lo so...). E aggiungo che il sapore di antichità, mistero e potenza delle parole greche è ineguagliabile.. -
*Actinium*.
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Il giapponese ha qualcosa di particolare che attrae, penso sia la lontananza che c'è tra questo e l'italiano (non solo geografica), e perché.. beh, agli otaku piace il Giappone in generale
Per il Greco concordo. Non ne ho sentito molto, ma qualche lettura di poemi mi è bastata per farmelo adorare all'orale.
Non condivido invece la tua opinione sul tedesco, non è molto duro, è vero, ma mi ha traumatizzato abbastanza da farmelo abbandonare sebbene sia nettamente più importante del francese in Svizzera
Una lingua che a me piace particolarmente è il Russo. Si prsta a suoni particolari... è lol °-°
E poi c'è lo spagnolo, che trovo una lingua molto calda e un po' popolare, ma fantastica da sentire.. al contrario del portoghese che è spesso terribilment nasale... ancora non ho imparato a fare bene i suoni come quello di " NÃO".. che è una parola estremamente facile, ma terribile per me da pronunciare. Tuttavia vorrei impararlo una buona volta, visto che la possiblità ci sarebbe -.-. -
Frisulimite.
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Il Tedesco s'è fatto una brutta fama per via del Nazismo, io adoro come suona. Studiarlo non lo so, ma ha dei suoni che mi piacciono troppo.
Il Giapponese invece non mi piace per niente perché è molto simile all'Italiano, soltanto che ha dei suoni molto più gutturali. L'Italiano è nettamente più dolce. E a questo si aggiunge anche la mia tendenza ad andar controcorrente. Sentendo spessissimo una marea di persone adoranti ogni aspetto del Giappone, non posso fare a meno di oppormi XD
Quanto al Russo, effettivamente suona molto bene, mi affascina, ma è troppo "esotico" per me. Penso sarebbe un casino da imparare, e non è particolarmente utile.. -
Garnet107.
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CITAZIONE (Frisulimite @ 5/1/2010, 23:27)Ma... il Giapponese cos'ha di bello? XD E' terribile, gutturale, sillabico, ha un suono terrificante, è qualcosa di osceno per le orecchie.
Il Tedesco invece è bellissimo... basta sentire qualche canzone in Tedesco per rendersi conto che è una scemenza quella della durezza. Siamo troppo condizionati dallo stereotipo di Hitler (che, tra l'altro, aveva difetti di pronuncia, quindi non è un bell'esempio comunque).
Aggiungo che il Latino è la lingua della scienza per eccellenza, anche adesso che non lo si usa più per questi scopi.
Ah, il Greco antico è la lingua perfetta per il ritmo. E' fantastico sentire l'Iliade o l'Odissea lette in Greco da qualcuno che il Greco lo sa bene.
Non quoto
Non lo definirei "gutturale", credo che il Giapponese di gutturale non abbia proprio niente, kupo. Terribile, poi, non so da dove se ne esca XD
Sul fatto che sia sillabico, niente da dire, è vero, e tuttavia trovo che sia un pregio, poichè da qualcosa di saldo a cui aggrapparsi nella pronuncia. La scrittura in ideogrammi, poi, è una cosa che amo, poichè ogni ideogramma rappresenta un'idea, cosicchè ogni parola risulta formata da un'associazione di idee, kupo ** amo l'idea dei collegamenti che si fanno durante una conversazione: conoscendo una parola e gli ideogrammi con cui è scritta, sono gli ideogrammi stessi che vengono a figurarsi nella propria mente, e non le lettere dell'alfabeto latino. Ci si avvicina di più all'idea stessa della cosa, è una concezione un po' platonica della lingua, in effetti, kupo XD
La pronuncia è ciò che più amo in questa lingua: è sillabica, sì, ma anche molto musicale, poetica, leggera, me la sento scivolare sulla pelle fino ad entrarmi dentro, kupo, specie nelle canzoni: amo le associazioni di suoni che vengono a crearsi, sono molto melodiche, anche se il più delle volte non rimano. E poi è meraviglioso come dietro poche sillabe si nasconda l'infinito: nessuno ha mai fatto caso al fatto che i testi di molte canzoni giapponesi siano infinitamente più profondi e complessi di quelli delle canzoni occidentali, kupo? Senza poi parlare della poesia!
Faccio un'esempio su tutti con il mio haiku preferito, di Issa Kobayashi , kupo:
Tada oreba
Oru tote yuki no
Furi ni keri
C'ero soltanto.
C'ero.
Intorno cadeva la neve.
Poesia ** adoro come suonano le parole una volta pronunciate, e il loro senso, le pause, la metrica, tutto, kupo! *-*
Per finire, io sono una cultrice di un po' tutte le lingue, in primis quelle lontane dalla mia cultura, e il giapponese è qualcosa di così lontano ed estraneo a me che non può che attirarmi come una calamita, kupo ^O^
Alla fine è un'idea mia, ognuno ha le proprie ^^ però sentire "terribile" o "osceno per le orecchie" riferito al giapponese mi ha colpito come un pugno sul naso, kupo XD. -
The Marquis Maldonaho.
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Garnet, una poesia del genere Ungaretti se la mangia a colazione... . -
*Actinium*.
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CITAZIONE (Frisulimite @ 5/1/2010, 23:46)Il Tedesco s'è fatto una brutta fama per via del Nazismo, io adoro come suona. Studiarlo non lo so, ma ha dei suoni che mi piacciono troppo.
Il Giapponese invece non mi piace per niente perché è molto simile all'Italiano, soltanto che ha dei suoni molto più gutturali. L'Italiano è nettamente più dolce. E a questo si aggiunge anche la mia tendenza ad andar controcorrente. Sentendo spessissimo una marea di persone adoranti ogni aspetto del Giappone, non posso fare a meno di oppormi XD
Quanto al Russo, effettivamente suona molto bene, mi affascina, ma è troppo "esotico" per me. Penso sarebbe un casino da imparare, e non è particolarmente utile.
Il russo è una lingua complicata da imparare, ma è più facile sul punto di vista dei verbi e della loro coniugazione. Una cosa macchinosa è la scrittura, poiché bisogna fare attenzione a usare la lettera giusta per il suono giusto. La pronuncia non è troppo difficile, ma richiede cura, trovo.
Il tedesco, se studiato come lingua straniera, diventa davvero pesante, fidati.
Il giapponese comunque è bello perché è particolare, abbastanza facile da pronunciare e, per quanto riguarda lo studio, dal mio punto di vista, è una sfidaCITAZIONE (Garnet107 @ 5/1/2010, 23:52)CITAZIONE (Frisulimite @ 5/1/2010, 23:27)Ma... il Giapponese cos'ha di bello? XD E' terribile, gutturale, sillabico, ha un suono terrificante, è qualcosa di osceno per le orecchie.
Il Tedesco invece è bellissimo... basta sentire qualche canzone in Tedesco per rendersi conto che è una scemenza quella della durezza. Siamo troppo condizionati dallo stereotipo di Hitler (che, tra l'altro, aveva difetti di pronuncia, quindi non è un bell'esempio comunque).
Aggiungo che il Latino è la lingua della scienza per eccellenza, anche adesso che non lo si usa più per questi scopi.
Ah, il Greco antico è la lingua perfetta per il ritmo. E' fantastico sentire l'Iliade o l'Odissea lette in Greco da qualcuno che il Greco lo sa bene.
Non quoto
Non lo definirei "gutturale", credo che il Giapponese di gutturale non abbia proprio niente, kupo. Terribile, poi, non so da dove se ne esca XD
Sul fatto che sia sillabico, niente da dire, è vero, e tuttavia trovo che sia un pregio, poichè da qualcosa di saldo a cui aggrapparsi nella pronuncia. La scrittura in ideogrammi, poi, è una cosa che amo, poichè ogni ideogramma rappresenta un'idea, cosicchè ogni parola risulta formata da un'associazione di idee, kupo ** amo l'idea dei collegamenti che si fanno durante una conversazione: conoscendo una parola e gli ideogrammi con cui è scritta, sono gli ideogrammi stessi che vengono a figurarsi nella propria mente, e non le lettere dell'alfabeto latino. Ci si avvicina di più all'idea stessa della cosa, è una concezione un po' platonica della lingua, in effetti, kupo XD
La pronuncia è ciò che più amo in questa lingua: è sillabica, sì, ma anche molto musicale, poetica, leggera, me la sento scivolare sulla pelle fino ad entrarmi dentro, kupo, specie nelle canzoni: amo le associazioni di suoni che vengono a crearsi, sono molto melodiche, anche se il più delle volte non rimano. E poi è meraviglioso come dietro poche sillabe si nasconda l'infinito: nessuno ha mai fatto caso al fatto che i testi di molte canzoni giapponesi siano infinitamente più profondi e complessi di quelli delle canzoni occidentali, kupo? Senza poi parlare della poesia!
Faccio un'esempio su tutti con il mio haiku preferito, di Issa Kobayashi , kupo:
Tada oreba
Oru tote yuki no
Furi ni keri
C'ero soltanto.
C'ero.
Intorno cadeva la neve.
Poesia ** adoro come suonano le parole una volta pronunciate, e il loro senso, le pause, la metrica, tutto, kupo! *-*
Per finire, io sono una cultrice di un po' tutte le lingue, in primis quelle lontane dalla mia cultura, e il giapponese è qualcosa di così lontano ed estraneo a me che non può che attirarmi come una calamita, kupo ^O^
Alla fine è un'idea mia, ognuno ha le proprie ^^ però sentire "terribile" o "osceno per le orecchie" riferito al giapponese mi ha colpito come un pugno sul naso, kupo XD
La scrittura in ideogrammi del giapponese, per quel che riguarda l'alfabeto kanji, non il kana, deriva dal cinese (come d'altronde dice la parola stessa). Io ho fatto una lezione di cinese (così come una di russo xD) durante l'autogestione nella mia scuola lo scorso anno, e devo dire che in questa lingua l'aspetto dell'idea data dal simbolo è molto più forte, visto che l'idioma intero è scritto con questo tipo di caratteri, che si suddividono in categorie e hanno nomi in base all'epoca di introduzione. -
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Sinceramente trovo che tutto il topic sia un pò... Infantile. Sono semplicemente impressioni. Le lingue sono strumenti che l'uomo ha inventato e utilizza per comunicare, io non parlo in francese per dire una cosa romantica o in latino per parlare di politica. Io parlo la lingua che so parlare, qualunque essa sia. SPOILER (click to view)Anche se concordo pienamente con Frisu riguardo al Giapponese.. -
*Actinium*.
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CITAZIONE (Zack™ @ 6/1/2010, 00:18)Sinceramente trovo che tutto il topic sia un pò... Infantile. Sono semplicemente impressioni. Le lingue sono strumenti che l'uomo ha inventato e utilizza per comunicare, io non parlo in francese per dire una cosa romantica o in latino per parlare di politica. Io parlo la lingua che so parlare, qualunque essa sia.SPOILER (click to view)Anche se concordo pienamente con Frisu riguardo al Giapponese.
Lo scambio di opinioni e sensazioni non è infantile. È utile per la mente.
Non è un discorso scientifico in cui si cerca la verità assoluta. -
The Marquis Maldonaho.
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Secondo me le impressioni che le cose suscitano alle persone sono assolutamente importanti, non infantili. La vita è fatta di impressioni, non di riflessioni. E poi le lingue posseggono caratteristiche uniche. Sono state create da diversi uomini, e ogni uomo differiva dall'altro, quindi ogni lingua dentro di sè mantiene un po' della personalità dell'inventore(o degli inventori). . -
Garnet107.
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CITAZIONE (The Marquis Maldonaho @ 6/1/2010, 00:02)Garnet, una poesia del genere Ungaretti se la mangia a colazione...
Non è che si possa paragonare Ungaretti a un poeta giappoese, kupo XD poi per carità, Ungaretti è il mio poeta italiano preferito, lui aveva il dono di dire tutto e il contrario di tutto in due versi , kupo ** Mattino, Agonia e Soldati sono le mie poesie preferite ^^CITAZIONE (Zack™ @ 6/1/2010, 00:18)Sinceramente trovo che tutto il topic sia un pò... Infantile. Sono semplicemente impressioni. Le lingue sono strumenti che l'uomo ha inventato e utilizza per comunicare, io non parlo in francese per dire una cosa romantica o in latino per parlare di politica. Io parlo la lingua che so parlare, qualunque essa sia.SPOILER (click to view)Anche se concordo pienamente con Frisu riguardo al Giapponese.
Spiegami perchè uno scambio di opinioni dovrebbe essere infantile, kupo è come dire che le idee personali sono baggianate e che dovremmo tenerle per noi ò_o La lingua è, sì, un'invenzione dell'uomo, una convenzione ideata allo scopo di comprendersi l'un l'altro, ma è proprio questo il bello! Gli uomini sono stati capaci di inventare così tante lingue, così tanto diverse tra loro, ognuna con particolarità, suoni, forme e colori differenti, che per pronuncia e scrittura evocano immagini diverse. Io trovo fantastico tutto questo, kupo ** E non lo trovo inutile, nè infantile, per niente. Cercare di stabilire quale sia la lingua migliore è inutile. Ignorare le lingue egli altri popoli, è infantile. Esprimere e confrontare idee ed opinioni su lingue diverse non può far altro che bene, kupo.
Prenderla come la prendi tu mi sembra abbastanza deprimente. Neanche io uso il francese per parlare d'amore, però trovo che, detto in francese, "ti amo" abbia qualcosa di più dolce...o anche melenso XD così come le stesse parole, pronunciate in lingue diverse, possono evocare diverse immagini, kupo.SPOILER (click to view)E poi Zack, perdonami, ma, secondo il tuo ragionamento, in tutto questo saresti tu quello maturo? Ma per favore.. -
*Actinium*.
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Non sono proprio d'accordo nel considerare le lingue come qualcosa di propriamente inventato dall'uomo. Prima che l'uomo sviluppasse una lingua vera e propria, il che dovrebbe essere successo con il passaggio dall'uomo di Neanderthal a quello di Cro magnon -tramite uno sviluppo laringeo, forse con l'abbassamento della possizione dello ioide-, si comunciava con dei versi, dei gesti. La lingua si è quindi sviluppata grazie ad un fattore... fisiologico?... e si è poi man mano adattata secondo i bisogni e gli usi e simili dell'uomo... vederla come una vera e propria invenzione, secondo me, è un po' sbagliato, è piuttosto una parte dell'uomo moderno, un fattore evolutivo... dire che la lingua è un'invenzione è quasi come dire che l'uomo si è fabbricato il cervello con incudine e martello .