Il nome della rosa - recensione

Umberto Eco

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  1. *Actinium*
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    Questa è la mia prima recensione, non so se sia ben fatta, compatitemi XD
    Preannuncio che non l'ho ancora finito, e quelloc he scrivo è quello che ho percepito dalla lettura (salvo l'inizio)

    Il nome della rosa è un romanzo uscito sotto la casa editrice Bompiani, nel 1980. È stato il primo romanzo di Umberto Eco, dopo molteplici saggi sulla vita e l'estetica medievale.
    Narra le vicende di Frate Guglielmo e il suo aiutante Adso, narratore (interno) della storia, alle prese con un caso di omicidi in un convento benedettino nell'Italia del XIV secolo.
    Il libro, oltre che ad accompagnare l'intricata indagine si sofferma ad approfondire concetti filosofici che mi sembrano abbastanza riconducibili a tematiche dell'epoca. Infatti, il romanzo è in parte di tipo storico: si citano personaggi politici, religiosi, letterati, vicende di genere politico, sociale, e religioso; ma benché ci siano tutti questi tipi citazioni storiche, il romanzo resta di genere leggermente confuso. Può infatti essere definito un giallo, un romanzo deduttivo, o un romanzo storico. Con l'aggiunta di molte sfumature.
    Il lessico può risultare poco comprensibile, la sintassi è talvolta complessa, e quasi sorpassata, per un periodo come il nostro. Inoltre, certi periodi, soprattutto quelli lunghi e su discorsi morali/filosofici, risultano essere molto difficili da comprendere. Inoltre, è presente molto latino che, se tradotto non per forza in modo perfetto, riesce a dare alla frase e al pensiero espresso più comprensibilità.
    Credo che tutti questi elementi siano atti a dar epiù credibilità al narratore interno, che, come ho già detto è Adso, l'aiutante di Guglielmo, il quale mette per iscritto la sua vicenda, i suoi pensieri, le sue riflessioni, anche con tratti di focalizzazione interna, qualche decennio dopo gli avvenimenti narrati.
    Si può definire questo romanzo anche come "romanzo di formazione". Infatti, Adso matura per tutto il corso della storia, dandoci prova sempre più di imparare da tutti coloro con cui entra in contatto.
    Credo di non aver dimenticato nulla... o nulla di molto importante :coff:

    Beh, io ho trovato questo libro molto interessante, pieno di suspence e decisamente un buon passatempo.
    La trama mi ha appassionato, le tematiche mi hanno lasciato estasiato, ma quelloc he più mi è piaciuto è la palesizzazione di certi aspetti dei monasteri, che sicuramente non sono stati inventati per tutti gli aspetti dall'autore, ma sono fonte di un probabile studio. comunque sia, i discorsi di filosofia, "storia" e anche di morale (pochi) fanno riflettere, e se compresi, lasciano un segno nella mente, e un'impresisoen di essere diventati più saggi XD

    Ho trovato anche una citazione alla pagina 245 della versione del 1983, mentre Adso, uscendo di notte dallo scriptorium e finendo in cucina, nota delle ombre
    è una riflessione:
    CITAZIONE
    nulla infonde più coraggio al pauroso che la paura altrui

    Io penso che sia vero, tuttavia, ci sono momenti in cui il panico diventa fin troppo. Forse, questo è dovuto al fatto ceh non ci si renda conto della paura di colui che abbiamo di fronte (per sempio io l'avevo con gli insetti schifosi e con gli aracnidi). Tuttavia, se ci pensiamo, è anch emolto logica. Sarebbe insensato aver paura di qualcuno che ci teme più di quanto noi non temiamo lui, no?

    Beh, spero sia stata una buona recensione, se avete delle domande cercherò di rispondervi, per quanto concedano el mie possibilità.
     
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  2. _Kiubby_
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    Commenti vari te li ho già fatti su msn, ma te lo lascio anche qui ^^

    allowa, questo libro mi ha sempre ispirato, ma non ho mai avuto la voglia di iniziare a leggerlo appunto per i contortissimi periodi tutti accavallati, che rallentano la lettura e rendono nell'insieme il romanzo pesante.
    Ma se ci sono frasi di riflessioni come quella da te citata allora forse ne vale la pena. Non so, proverò e poi ti saprò dire ^^
     
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  3. Kuroi the black
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    E' uno dei libri che voglio leggere *ç*
    Ho visto il film, anche quello è molto bello (e c'era il mio amato Sean Connery =ç=) e mia madre mi ha detto che è uno dei pochi film che non rovina il libro, ma sono certa che il libro dev'essere un capolavoro *ç*
    Appena avrò finito tutte le letture che ho in corso vedrò di leggermelo xD
     
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  4. *Actinium*
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    Io ho letto leggermente la trama del film, vorrei vederlo una volta finito il libro. Tuttavia, ho notato che è per certi da considerarsi solo ispirato e non tratto.. a partire dall'ambientazione
     
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  5. Andexya
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    Senza dubbio un capolavoro dei nostri tempi.
    Io purtroppo non possiedo quella vasta cultura necessaria a comprendere tutte le citazioni e gli approfondimenti filosofici dell'opera, ma è un libro che mi ha davvero appassionato; il professor Eco (che è si un uomo di colossale sapienza, ma anche un uomo di colossale snobismo da quanto mi è dato capire) non ha certo voluto semplificare le cose utilizzando quel linguaggio da "addetti ai lavori", eppure il risultato è un romanzo dal grande potere evocativo, che riesce a catturare completamente chi lo legge; io ad esempio dopo averlo letto ho voluto approfondire con altre letture molti dei temi trattati nel libro, il che non può essere stato che un bene.
    E Sean Connery non è brutto come il frate Guglielmo cartaceo, ma anche questo è un bene
     
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  6. *Actinium*
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    CITAZIONE
    io ad esempio dopo averlo letto ho voluto approfondire con altre letture molti dei temi trattati nel libro, il che non può essere stato che un bene.

    Io grazie al nome della Rosa ho acquistato la "coena cypriani"... ma è impossibile da capire se non si conosc ela Bibbia xD
     
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    Io ho visto il film a scuola e mi è piaciuto. Il libro volevo provare a leggerlo. Mi spaventa il fatto che certe parti siano complesse, quindi magari prima di comprarlo lo cercherò in biblioteca e proverò a vedere se muoio alle prime pagine o se riesco a reggere fino alla fine XD
     
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    Ne ho visto il film... bello.
     
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    Be', il film è un gran bel film. Il libro... Onestamente non so molto sull'autore. Ma due cose le so. La prima è che è una persona con le palle. La seconda... Che scrive in mondo pesante, e anche, come diceva qualcuno sopra, un po' snob.
     
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8 replies since 6/3/2009, 20:57   744 views
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